Nei giorni 14, 15 e 16 novembre 2023 si è svolta a Napoli, a Città della Scienza la XXII edizione dell’evento “3 Giorni per la Scuola” organizzato dalla Fondazione Idis – Città della Scienza e dall’Assessorato alla Scuola – Politiche sociali – Politiche Giovanili della Regione Campania.
La manifestazione intesa a promuovere il confronto e l’incontro di tutti gli operatori del mondo scuola mette al centro le esigenze e gli obiettivi di questo settore. Anche in questa edizione si sono avvicendati autorevoli relatori, si sono svolti convegni, seminari e conferenze per approfondire importanti temi, studi, ricerche, e per scambiare e valorizzare le esperienze e le buone pratiche sviluppate dalle scuole di tutta Italia nell’ambito di progetti educativi e di ricerca.
Gli obiettivi di 3 giorni per la scuola 2023
- contribuire all’attuazione del Piano di Ripresa e Resilienza nelle scuole italiane valorizzando il lavoro già svolto e quello in via di progettazione;
- contribuire all’importante riforma sull’Orientamento nelle scuole, che ha introdotto novità sostanziali per la scelta del futuro percorso di studio degli studenti, anche in una prospettiva europea e per una maggiore coerenza con una società sempre più globalizzata e competitiva.
All’interno della rassegna, un importante spazio è stato riservato all’approfondimento delle lingue straniere, strumento indispensabile di comunicazione e relazione internazionale. Il 15 novembre infatti, nella sala Archimede, sono state illustrate le iniziative delle scuole riguardo alle lingue straniere.
Il Workshop, condotto dalla dott.ssa Stefania Montesano, Dirigente scolastico, referente regionale Piano Lingue USR per la Campania, ha consentito all’ampia platea di studenti e docenti intervenuti, l’approfondimento delle numerose iniziative in atto nelle scuole.
Molti gli argomenti trattati e gli ospiti intervenuti: a cominciare dalla prestigiosa partecipazione di Gisella Langé, Ispettrice MIM e Presidente Comitato Nazionale CertiLingua® che ha illustrato le nuove indicazioni ministeriali. Si è discusso poi delle potenzialità dell’assistente di lingua in classe con Olivia Bruno e Davide Santonicola, referenti INDIRE; dell’internazionalizzazione del curricolo e del programma EsaBac con Antonio Curzio, Dirigente scuola capofila rete interregionale EsaBac Campania-Basilicata; del programma di mobilità Trans’Alp e Trans’Alp junior con Maria Evelina Megale, Dirigente scuola capofila rete CLIL/EMILE, Napoli Nord-Ovest e Oltre. Inoltre Letizia Testa, Dirigente dell’ISIS Caruso, scuola capofila rete CertiLingua® della Campania ha illustrato il Dinamismo e la vivacità della rete CertiLingua® Campania e Luigi Zammartino, referente rete CertiLingua® Campania dell’ISIS Caruso, ha trattato la didattica dell’insegnamento con la metodologia CLIL: dalla formazione docenti all’implementazione in classe.
Cos’è la rete CertiLingua® della Campania?
La rete CertiLingua® della Campania è una rete di 34 scuole della regione ed è finalizzata a promuovere l’apprendimento delle lingue straniere e a sviluppare competenze interculturali, offrendo agli studenti un percorso di eccellenza che va oltre il tradizionale approccio linguistico. Il progetto è nato dall’iniziativa dei Ministri dell’Istruzione dei Paesi Bassi e del Nord-Reno Vestfalia, i quali hanno riconosciuto in ambito di cooperazione transfrontaliera la necessità di una certificazione internazionale per promuovere la mobilità.
La presenza della rete CertiLingua nella regione pertanto è un segno tangibile dell’impegno per l’eccellenza nell’educazione linguistica e interculturale.
La candidatura CertiLingua prevede un profilo di studente ben strutturato, in possesso di tre requisiti necessari:
- Competenze linguistiche di livello minimo B2 in almeno 2 lingue straniere;
- Frequenza di corsi CLIL, (almeno 70 ore nell’ultimo biennio);
- Esperienza all’estero, per competenze di cittadinanza europea, da presentare in una relazione scritta in lingua straniera.
E’ compito delle scuole della Rete motivare ed orientare gli studenti per consentire le loro candidature per conseguire l’Attestato europeo di eccellenza plurilingue che costituisce un valore aggiunto al Diploma di Stato e che rappresenta un passaporto per l’Europa e per il mondo.