Cosa lega questi 3 elementi?
Due nomi importanti della musica italiana ed un luogo fantastico, vertici di un triangolo di emozioni e poesia. Caruso è sicuramente una delle canzoni più conosciute di Lucio Dalla che ha fatto il giro del mondo grazie alle versioni di Luciano Pavarotti, Andrea Bocelli, Il Volo, Julio Iglesias e molti altri.
Come nasce la canzone “Caruso“?
Questo straordinario pezzo nasce nel 1986 per una serie di coincidenze ed imprevisti. L’autore bolognese stava navigando nel Mediterraneo con la sua barca, Catarro. Dopo una sosta nel porto di Sorrento, sarebbe dovuto ripartire per Capri. Un’avaria lo costrinse a trascorrere alcuni giorni a terra in attesa che l’imbarcazione venisse riparata. La combinazione volle che Dalla fu ospitato nel più prestigioso albergo della città: il Grand Hotel Excelsior Vittoria, gestito da oltre 150 anni dalla famiglia Fiorentino, che ospitò il tenore Enrico Caruso nell’ultimo periodo della sua vita.
Visto che la suite Caruso era disponibile, i proprietari la assegnarono a Lucio raccontandogli che, proprio in quella stanza, il grande tenore aveva trascorso la parte finale della sua vita, ormai minata dalla malattia, dando lezioni di canto ad una giovane ragazza di cui si era perdutamente innamorato. Tutto era rimasto esattamente come lo aveva lasciato Enrico Caruso nel 1921: gli arredi color pastello, il grande lampadario a gocce, il camino, i tappeti, i broccati, i velluti, il pianoforte, la terrazza con vista mozzafiato sul golfo.
La leggenda romantica e struggente
Ammaliato da quella storia così struggente e da quel luogo così incantevole “dove il mare luccica e tira forte il vento”, Dalla, proprio sullo stesso pianoforte usato da Caruso per impartire le lezioni di canto alla sua giovane amata, compose di getto quel mirabile capolavoro “Caruso” in cui riecheggiano, sia nella musica che nel linguaggio del testo, la tradizione del melodramma italiano e quella della canzone napoletana, immortalando così quel grande amore capace di “sciogliere il sangue nelle vene” che incatena e dona l’eternità. Un incontro magico tra due grandi della canzone, un favoloso ponte fra generazioni, epoche e stili musicali. Una sintesi perfetta quanto suggestiva.
Le suite gemelle
Per quanto si tratti quasi di un piccolo museo, la suite Caruso rimane una camera d’albergo, una delle stanze più richieste dell’hotel, quindi visitabile solo se si decide di alloggiarvi. Alla morte del cantautore la famiglia Fiorentino ha deciso di dedicargli una stanza gemella, che si trova esattamente al piano superiore rispetto a quella di Caruso, stessa verticale, stessa vista.
La verità
La storia ci dice che in realtà Caruso in quel periodo non dava assolutamente lezioni, che la ragazza di cui si parla è Doroty, la moglie a cui era legatissimo e che il grande tenore abbia esalato l’ultimo respiro a Napoli, all’hotel Vesuvio. Ma che importa, la favola di Dalla è talmente bella, che vogliamo credere anche noi alla bella storia romantica che ha ispirato una canzone che rimarrà immortale.