[dropcap]S[/dropcap]ono tante le voci che parlano di un possibile divorzio tra Paolo Cannavaro e la società di De Laurentiis, ma a queste voci non va data eccessiva importanza perché il capitano degli azzurri pare disposto ad accettare un ridimensionamento del suo ruolo in squadra. Infatti in queste prime giornate di campionato Benitez ha preferito che fosse Albiol a guidare la retroguardia azzurra, retrocedendo Cannavaro, titolarissimo durante la gestione Mazzarri, al ruolo di panchinaro. In molti sono a pensare che ad Albiol debba essere affiancato il capitano degli azzurri, ma il motivo per cui Benitez prediligela coppia difensiva formata da Albiol e Britos sta nel fatto che lo spagnolo e Cannavaro hanno caratteristiche troppo simili e che i due si pesterebbero i piedi, danneggiando quella fluidità di gioco che quest’anno pare sia l’arma in più del Napoli di Rafa.
Sebbene sia sempre difficile accettare la panchina, Cannavaro è conscio del fatto che a 32 anni difficilmente potrebbe trovare una sistemazione migliore di quella partenopea, così il capitano azzurro è pronto a giocarsi le proprie carte e a farsi trovare pronto, quando ce ne sarà il bisogno. Tuttavia qualche piccolo problema a livello contrattuale c’è e Gaetano fedele, procuratore di Paolo, non ne ha fatto mistero, poiché il contratto di Cannavaro scade nel 2015 ed è prevista una clausola per cui, se nella stagione 2014-2015 il difensore napoletano non dovesse collezionare almeno 23 presenze in campionato, il suo stipendio, che ammonta a 850000 €euro all’anno più bonus, verrebbe dimezzato. Insomma la questione come al solito è economica, ma siamo sicuri che con un po’ di buon senso da parte dell’entourage del difensore napoletano, il quale potrebbe evitare di millantare presunte offerte faraoniche provenienti dall’ Inghilterra ed ammorbidire le proprie posizioni, dato che parliamo di un giocatore ormai a fine carriera, e della società partenopea, la quale dovrebbe fare un piccolo sforzo economico per trattenere uno dei simboli e dei giocatori più carismatici della squadra, l’avventura di Paolo Cannavaro abbia tutti i presupposti per continuare, con buona pace dei detrattori del capitano.
Luigi Testa