[dropcap]I [/dropcap]giudici del Tribunale di Milano, impegnati nel processo Ruby, hanno disposto una visita fiscale per Berlusconi a fronte della sua richiesta di legittimo impedimento che porterebbe al rinvio dell’udienza per motivi di salute. Richiesta, preparata dai due legali del Cavaliere, che è stata respinta clamorosamente dal Palazzo di Giustizia milanese.
Tra i certificati medici ne è spuntato addirittura uno firmato da uno specialista che ha sottolineato complicazioni cardiologiche per Berlusconi, attualmente ricoverato al S.Raffaele di Roma per una uveite.
Ed a portare la sua testimonianza sulla vicenda è stato anche Adriano Galliani, Direttore Generale del Milan, intervistato da Sky alla vigilia del match Milan – Barcellona: “Ho sentito Silvio Berlusconi ieri al telefono, un paio di volte, anche dopo i risultati del campionato. Purtroppo è al San Raffaele: uscirà forse domani, anzi domani probabilmente”.
Ad oggi, invece, il Cavaliere è ancora sotto monitoraggio per via della pressione sanguigna che continuerebbe ad essere alta. Ciò significa che potrebbe trascorrere ancora un’altra notte in ospedale.[divider]
Nel frattempo la Procura di Napoli ha chiesto il giudizio immediato per la vicenda ha visto Berlusconi imputato insieme a Valter Lavitola e De Gregorio in merito alla compravendita di senatori
Dunque le cose non si sono messe bene per l’ex premier. Come si suol dire “i guai non arrivano mai da soli”. Immediate sono state le reazioni del Popolo della Libertà: Il segretario del Pdl , Angelino Alfano, ha infatti dichiarato:
“Stanno tentando di eliminare per via giudiziaria Silvio Berlusconi. E’ uno scandalo ed io sono personalmente scandalizzato per le questioni giudiziarie. Valutiamo di non partecipare alle prime sedute del Parlamento perché quello che sta accadendo è contro i principi della democrazia e delle Istituzioni repubblicane che il Pdl ha sempre rispettato”.
Intanto i parlamentari Pdl hanno manifestato in difesa di Berlusconi partendo con un corteo dalla sede dell’Unione dell Commercio di Milano ed arrivando al Tribunale di Milano dove si svolgerà l’udienza per il processo Ruby. A detta degli esponenti, capitanati da Alfano, tre sono stati i “fatti gravissimi” che hanno portato inevitabilmente alla protesta: Il mancato riconoscimento del legittimo impedimento ai parlamentari avvocati Ghedini e Longo, la visita fiscale a Berlusconi e la richiesta di giudizio immediato da parte della Procura di Napoli.
Vincenzo Nigri