[dropcap]M[/dropcap]entre in Italia è alla ribalta l’ex comico Grillo ed il suo M5S, in America i grilli se li mangiano. Capitale mondiale del Junk Food, ovvero qualsiasi cibo non salutare o con capacità nutritive scarse (la definizione è della Food Standards Agency), di cui i rappresentanti sono i celebri hot dog, la paninoteca di Mc Donald’s, le coloratissime ciambelle Donuts ed il caffè di Starbucks, gli USA, segnati dall’aumento esponenziale del tasso di obesità, finalmente mirano ad un cibo salutistico, ricco di proteine e povero di grassi. Ma, badate bene, non si tratta di pietanze a base di frutta, verdura, carni bianche o pesce. L’ultima frontiera alimentare a stelle e strisce supera ogni immaginazione: uno snack proteico a base di insetti ed in particolare di grilli triturati sino a formarne una farina facilmente digeribile. Create a Salt Lake city dalla piccola azienda “Chapul”, le barrette sono state concepite dal leader della compagnia, Pat Crowley, certo che le proteine degli insetti siano ben più salubri e pure in quanto meno grasse di quelle degli animali da allevamento e persino di legumi e noci.[divider] L’articolo di punta della ditta è lo spuntino “Thai”, una barretta composta da cocco, limone, ginger e grilli. In un opuscolo illustrato si legge: “Sia animali come le mucche che gli insetti sono composti in media da proteine al 57%, ma la differenza è che le mucche hanno anche il 43% grassi, mentre gli insetti solo 22%”. Per quanto riguarda il gusto, alcuni affermano che i grilli sanno di pollo, mentre Crowley rettifica: “Il sapore è così lieve, come i semi di girasole, che dipende da quali spezie si usano per condire la barretta“. La nuova creazione culinaria sta già spopolando nel continente americano e ora Crowley aspira ad esportarla in Europa: “Sinora abbiamo venduto in 12 Stati ma già dal prossimo mese le richieste che riceviamo parlano di un raddoppio netto della nostra clientela e dell’area di diffusione. Mi stanno contattando specialmente dall’Europa dove una serie di università, in particolare in Francia, Olanda e Germania, stanno studiano i vantaggi di aumentare le proteine derivanti dagli insetti nella dieta umana anche da un punto di vista ecologico”. Un regime salutistico non è dettato esclusivamente da uno snack a base di insetti, novità che mira ad incuriosire i consumatori e a compiacerne, di conseguenza, le leggi del mercato. Crowley forse non sa che un’alimentazione pulita e con pochi grassi inizia dalla colazione e termina alla cena. Fortunati, quindi, noi italiani che ci teniamo stretti la nostra cara e sana Dieta Mediterranea.
Bruna Di Matteo