[dropcap]D[/dropcap]a qualche anno l’affluenza alle urne da parte degli Italiani sta drasticamente diminuendo. Un calo di partecipazione, il più delle volte, legato ad un malcontento generale che difficilmente si riesce a combattere. Per quanto ci siano state “voci urlanti” negli ultimi periodi della politica italiana, alla fine il senso di sfiducia verso di essa, da parte dei cittadini, non è stato cancellato. A questo pensiero sembra aggiungersi anche il Presidente del Misto alla Camera e vicepresidente del Centro Democratico, Pino Pisicchio.
“Il crollo della partecipazione al voto che il secondo turno di ballottaggio sta facendo registrare è sicuramente un brutto segnale per la politica perché, comunque lo si voglia leggere, dichiara qualcosa di più profondo di una temporanea disaffezione del corpo elettorale dai partiti”. Con queste parole Pisicchio ha commentato lo stato di fiducia attuale degli elettori verso le istituzioni politiche, sia a livello regionale che nazionale.
Il vicepresidente del Centro Democratico si espresso poi sul meccanismo del ballottaggio che a parer suo crea una “Crepa ancora più allargata” che trova nel sistema a doppio turno un “fisiologico allontanamento dei seggi nel secondo turno” trasformando questa fase del ballottaggio in un “fatto altamente negativo”.
Bisogna al più presto, dunque, promuovere soluzioni valide e convincenti che non conducano ulteriormente al distacco degli elettori dalla vita politica.
Vincenzo Nigri