[dropcap]E'[/dropcap] in programma, nel carcere pesarese di Villa Fastiggi, l’interrogatorio per la convalida dell’arresto per Luca Varani, avvocato di Pesaro 36enne, accusato di essere il mandante dell’aggressione avvenuta la sera di martedì 16 aprile 2013, ai danni della sua collega Lucia Annibali, sfigurata al volto con l’acido solforico e ricoverata in condizioni disperate al centro grandi ustionati dell’ospedale di Parma. Varani, che vedrà per la prima volta anche il suo difensore, l’avvocato Roberto Brunelli, apparirà davanti al gip di Pesaro, Lorena Mussoni; all’interrogatorio potrebbe essere presente anche il pubblico ministero, Monica Garulli. L’uomo è accusato di “lesioni volontarie gravissime’”ed è stato sottoposto a stato di fermo giudiziario, perché a suo carico sussisterebbe un quadro indiziario pesante. Sarebbe stata la stessa vittima dell’ aggressione, pur in preda a dolori lancinanti per l’effetto dell’acido, a fare il nome del suo collega a una vicina di casa che l’ ha soccorsa. Secondo quanto dichiarato dagli investigatori, diversi inquilini dell’edificio di Via Rossi, dove abita la Annibali, avrebbero confermato di aver visto l’uomo, che fino a due anni fa aveva avuto una relazione sentimentale con la collega, aggirarsi nell’androne nel palazzo e nei garage. [divider]Sempre secondo gli inquirenti che hanno raccolto le testimonianze di amici e colleghi della vittima, la giovane sarebbe stata preoccupata per la presenza del suo ex. Restano ancora da chiarire il movente e come il criminale sia riuscito ad entrare nell’appartamento della vittima senza provocare apparenti danni, visto che la serrature era state cambiate di recente. A affermare che l’avvocato, all’ora dell’aggressione, era da tutt’altra parte c’e’ un’intera squadra di calcio, allenata da un carabiniere e con un poliziotto. Secondo quanto appreso, gli inquirenti sono convinti che l’aggressore avesse un complice, anche perché è stato velocissimo a far perdere le proprie tracce. In queste ore si stanno esaminando gli alibi e le posizioni di diverse persone, incluse nella lista dei clienti dello studio legale di Varani. Tra queste, in particolare quelle di due cittadini albanesi.
Bruna Di Matteo