E’ ormai fuori pericolo Paola Guglielmi, la donna di 36 anni aggredita ieri ad Aversa dall’ex marito, un insegnante di religione di 39 anni Paolo Prisco.
Una tragedia conclusasi con 80 coltellate per lei – di cui due profonde e pericolose al polmone sinistro – e uno schianto al suolo per lui che, dopo aver quasi ucciso l’ex moglie, ha abbracciato ancora ricoperto di sangue i due figli di cinque e tre anni e si è buttato dalla finestra.[divider] I coniugi ormai in via di separazione sembrava avessero raggiunto un punto di incontro soprattutto nel rapporto con i bambini e per questo, come ogni domenica, i due piccoli si preparavano a passare la giornata in compagnia del loro papà che, per lasciarsi il passato alle spalle, aveva deciso di trasferirsi a Bologna per continuare a insegnare. La domenica, però, non è andata come doveva andare e, una volta arrivato a casa, Paolo ha chiesto alla ex moglie di parlare ma le parole sono state sostituite dalle coltellate alla faccia, all’addome, alle gambe: all’inizio si è parlato di 30 coltellate, che sono diventate 80 dopo che a contarle sono stati i medici dell’ospedale Moscati.[divider] Dopo aver aggredito la ex moglie, Paolo ha cercato di tagliarsi le vene per mettere fine alla sua agonia ma, visto che il sangue tardava a uscire, ha deciso di suicidarsi gettandosi giù dalla finestra. A salvare la madre insanguinata è stato il suo primogenito che ha chiesto aiuto ai vicini e in particolare al papà del suo amichetto , il ghanese Benjamin Mensah. La donna, una psicologa del consorzio delle cooperative sociali “Core” ha subito diverse operazioni a causa della perforazione del colon, del peritoneo e per una lesione al fegato.[divider] Un week end insanguinato e pieno di dolore per chi, forse, pur avendo visto Paolo a volte essere un po’violento – a detta dei parenti di Paola – non si sarebbe mai aspettato una tragedia del genere da quella famiglia che i vicini definiscono silenziosa e riservata.