

[dropcap]A[/dropcap]utismo. Un mistero per molti, un mondo che per troppi resta inesplorato e purtroppo ricco di pregiudizi. Nessun aiuto da parte delle istituzioni locali che, alle continue richieste di sostegno e rispetto dei diritti delle persone affette da autismo, continuano a far orecchie da mercante dimostrandosi completamente assenti.
L’associaziazone nazionale “Aperta/Mente – Il Mondo Interno” onlus, da sempre in prima linea per la lotta ai diritti dei ragazzi autistici, denuncia ai nostri microfoni la mancanza di informazione nelle scuole, nelle strutture sanitarie, di personale preparato, di terapie valide capaci di assistere i bambini in modo concreto – ad oggi le terapie sono solo private e molto costose. E se in altre regioni, come la Sardegna, il Lazio e la Toscana, è stata applicata la cosiddetta Legge 162, che dà la possibilità alle famiglie con un ragazzo autistico di essere rimborsate delle terapie, la stessa non è stata introdotta in Campania, Calabria e Sicilia.[divider]Allo stato attuale non esiste un piano di sostegno pubblico: “In Regione Campania pur essendoci i fondi in destinati all’autismo – spiega Giuseppina Mattiello di “Aperta/Mente – Il Mondo Interno” – non vengono sbloccati e molte famiglie sono costrette a spendere solo per le terapie dai 1500 ai 2000 euro mensili e non hanno purtroppo di che mangiare e vivere “.
“Una delle cose più scandalose – continua Mattiello – è proprio il sistema che funziona in modo incoerente e assurdo. Fino a 18 anni un ragazzo è dichiarato affetto da autismo. Ma poi arrivato alla maggiore età la diagnosi cambia e il ragazzo viene dichiarato malato di mente con la relativa assunzione di psicofarmaci. Come è possibile?”. Per questo motivo la stessa onlus è stata promotrice anche di un disegno di legge per garantire diritti e giuste diagnosi. [divider]Inoltre l’associazione denuncia l’assoluta mancanza sul territorio campano di strutture adibite al “Dopodinoi”, ovvero quegli edifici adeguatamente attrezzati per l’accoglienza degli autistici dopo la dipartita dei genitori.
Nel frattempo tutto tace, l’unica risposta che arriva è l’indifferenza e l’ignoranza. “Ci sono stati casi in cui – afferma Domenico Murlo, presidente di “Aperta/Mente – Il Mondo Interno”- passanti, durante un nostro volantinaggio informativo, si sono rifiutati di prendere la brochure perchè credevano fosse infettiva. Proprio la settimana scorsa, inoltre, un prete nel Napoletano si è rifiutato di fare la comunione ad un bambino autistico”.
Dove arriveremo? Intanto le famiglie, le associazioni, i ragazzi chiedono risposte e sostegno. Quel sostegno che dovrebbe essere un diritto…
Intervista ai rappresentanti dell’associazione nazionale “Aperta/Mente – Il Mondo Interno”, Dott.ssa Giuseppina Mattiello e Dott. Domenico Murlo
Paola Di Matteo