
E’ subito allarme per il maxi attacco informatico avvenuto nelle ultime ore in moltissimi paesi sparsi per il mondo, in particolare Europa. In un primo momento l’azione di pirateria è stata rivolta alla sola Gran Bretagna, poi l’attacco si è esteso a livello internazionale. Chiesto un riscatto per rientrare in possesso dei device.
Secondo quanto riportato da Guardian,l’attacco sarebbe partito dal servizio sanitario inglese. Sugli schermi dei pc sarebbe apparso un pop-up dove veniva richiesto un riscatto di 300 dollari in bitcoin per poter nuovamente riutilizzare il dispositivo. Stesse modalità verificatasi anche in Italia, Portogallo, Spagna, Russia, Cina, Ucraina, Stati Uniti e Vietnam. Secondo le prime indiscrezione, l’attacco sarebbe stato condotto con uno strumento rubato lo scorso anno alla NSA ( National Security agency) al sedicente gruppo Shadow Brokers. Secondo Rob Wainwright, portavoce Europol, la Spagna e la Gran Bretagna hanno già chiesto aiuti contro i cyberattacchi.
Particolarmente colpito è il sistema sanitario inglese che ha dovuto diramare un comunicato dove si esortava i pazienti a recarsi al pronto soccorso solo in casi di estrema urgenza. Secondo la BBC, il responsabile di questi ingenti danni potrebbe essere il virus ransoware. La autorità stanno lavorando per riprendere in mano la situazione e ripristinare i servizi.
Stesse modalità anche in Spagna dove però appena individuato l’attacco “è stato attivato immediatamente il protocollo di sicurezza per questo tipo di incidenti, con l’obiettivo di riportare alla normalità prima possibile tutti i computer interessati”. Diverse compagnie hanno chiesto ai loro dipendenti di spegnere i computer per evitare la propagazione del virus ma molti riferiscono di aver visualizzato sui loro monitor, una pop-up dove veniva richiesto un riscatto di 300 dollari in bitcoin. Prime indiscrezioni parlano di hacker, con base in Cina, e di tecniche di infiltrazione Cia rivelate in Wikileaks Vault 7 in marSono comunque rimasti sotto attacco moltissimi altri Paesi che hanno riportato un numero minore di danni anche se si calcola che in tutto il mondo migliaia di device siano rimasti bloccati a lungo dal virus. La situazione sta pian piano tornando alla normalità mentre le indagini degli inquirenti continuano.