[dropcap]A[/dropcap]veva un corpo lungo tre metri e viveva in quella che oggi è la Tanzania: è stato nominato “Asilisauro” ed è l’avo dei dinosauri, vissuto circa 242 milioni di anni fa, 10 milioni di anni dopo la più vasta estinzione di massa della Terra, quando scomparvero ben 9 specie su 10. Le sue “rimanenze” sono descritte sulla rivista dell’Accademia di Scienze degli Stati Uniti (Pnas) insieme con altri fossili che hanno permesso di ricostruire il quadro antecedente e consecutivo alla scomparsa di massa avvenuta alla fine del periodo Permiano, 252 milioni di anni fa. Il lavoro è merito di un gruppo capitanato dal biologo americano Christian Sidor dell’Università di Washington, lo stesso che ha condotto nel 2003 sette spedizioni alla ricerca di fossili, in Tanzania, Zambia e Antartide.[divider] Nello specifico, studiando i reperti scoperti ed i resti presenti nelle collezioni dei musei, i ricercatori hanno tentato di dar vita a due “istantanee” delle specie a quattro zampe vissute circa 5 milioni di anni prima e circa 10 milioni di anni dopo l’estinzione del Permiano. Fra i risultati delle missioni vi è la rivelazione del fossile di Asilisauro, il quale mostra che i predecessori dei dinosauri hanno guadagnato terreno proprio sulla scia della più grande crisi della biodiversità del Pianeta. L’animale, faceva parte della famiglia dei rettili arcosauri che abitavano una zona geograficamente più ristretta rispetto alle comunità che esistevano prima dell’estinzione. La ricostruzione rivela infatti che gli arcosauri vivevano in Tanzania e in Zambia, ma non erano distribuiti in tutta la Pangea Meridionale (che comprendeva quelle che oggi sono l’Africa, Sud America, Antartide, Australia e India) come era stato per altre specie a quattro zampe.[divider] Prima dell’estinzione, per esempio, il Dicynodon, un animale grande quanto un maiale che somigliava a una grossa lucertola con una piccola coda e una testa simile a una tartaruga, era una delle specie erbivore dominanti in tutta la Pangea meridionale. Dopo la morte di massa, il Dicynodon scomparve ed altre specie affini di erbivori si ridussero in maniera talmente drastica che gli erbivori emergenti come gli arcosauri ebbero campo libero. In questo modo, asseriscono gli autori, gli arcosauri hanno aperto la strada alla diffusione dei dinosauri in Tanzania e Zambia molti milioni di anni prima che questi animali si diffondessero ovunque sul Pianeta.
Bruna Di Matteo