
Davanti agli occhi dei calciatori azzurri, la porta ormai appare come un cunicolo senza luce, che col passare del tempo assume frequenza e dimensioni sempre più spaventose. L’Italia guidata dal commissario tecnico Luigi Di Biagio, nella prima uscita dopo l’eliminazione dal mondiale, viene sconfitta all’Etihad Stadium di Manchester contro l’Argentina di Jorge Sampaoli, senza Messi e Aguero. I sudamericani si impongono con il risultato di 2 a 0: decidono i gol negli ultimi 15 minuti della ripresa dell’ex Inter,Banega e dell’ala del West Ham, Manuel Lanzini.
Se ancora non avete capito che l’Italia guarderà il Mondiale di Russia 2018 su Canale 5, la partita con l’Argentina è un utile ed ulteriore promemoria, come il gol divorato da Insigne a tu per tu con Caballero quando il punteggio era ancora di 0-0. Alla fine ha vinto la squadra più forte, ha vinto la Selección dei luogotenenti argentini, nella notte in cui “la pulce” Lionel Messi si è preso una pausa e ha rinviato ancora una volta la sua prima sfida contro gli azzurri (pure nel 2013 restò fuori per infortunio, sotto gli occhi di papa Francesco).
Sicuramente, serviva più all’Argentina che all’Italia questa sfida, i sudamericani hanno fatto un buon allenamento, mentre gli azzurri potranno imparare molto da questo ko. Il selezionatore argentino, nuota nell’abbondanza di calciatori da poter scegliere per il mondiale di Russia 2018 e quindi si permette anche il lusso di non convocare l’attaccante della Juventus, Paulo Dybala e il centravanti dell’Inter, Maurito Icardi. Invece, il tecnico azzurro Luigi Di Biagio, vuole fare le prove di rinnovamento della nazionale, però alla fine schiera 8 giocatori su 11 della disfatta svedese, le uniche novità sono i due juventini Rugani e De Sciglio e l’esterno della Fiorentina, Federico Chiesa, quest’ultimo ha avuto il suo esordio in nazionale, così come il baby centravanti del Milan, Patrick Cutrone.
Nonostante l’assenza del fuoriclasse argentino Leo Messi, invocato più volte dall’Etihad Stadium, la partita raggiunge comunque fascino ed interesse. Nel primo tempo, i sudamericani, illuminati dalla giocate di Angel Di Maria provano a giocare, e solo i riflessi da felino di Buffon negano la gioia del gol prima ad Otamendi e poi a Tagliafico. Per quanto riguarda la nostra nazionale, per tutto il primo tempo non ha fatto un tiro in porta, provando solo a giocare palla a terra anche a costo di sbagliare tanto. Sicuramente, il secondo tempo è stato molto più interessante, infatti, l’Italia ha avuto l’occasione per passare in vantaggio, sciupata però da Lorenzo Insigne su assist di Ciro Immobile. L’attaccante partenopeo ha messo clamorosamente fuori a tu per tu con Caballero, lì poi la partita ha preso una piega diversa per gli uomini di Di Biagio. Alla fine, la nostra Nazionale snobbata anche da Messi, ha perso anche contro una sperimentale Argentina. Forse un motivo ci sarà, se il Mondiale lo guarderemo tutti su Canale 5…