[dropcap]A[/dropcap]lle amministrative si è registrato uno spiccato aumento di astenuti. E’ dunque arrivato l’inevitabile che ormai si attendeva da tempo: gli Italiani, chiaramente esausti, hanno perso fiducia nella politica, non risparmiando proprio nessuno. Ed è proprio questa la spiegazione che hanno fornito i politologi di fronte a tanti voti bianchi: “Ormai non è un sintomo ne’ la spia di un disagio ma una cruda realtà: un crollo radicale di fiducia nell’azione politica e nella classe politica” – ha dichiarato Massimo Cacciari, ex sindaco di Venezia. Lo stesso ha spiegato che ormai le persone considerano il proprio voto inutile, confermando così l’assenza alle urne. Dure le parole di Cacciari anche nei confronti del M5S: “Grillo e il Movimento 5 Stelle sono stati una fase di transizione, ora il voto di protesta è veramente tale: bianco. E’ non voto. E su questo bisogna riflettere, seriamente”. Quanto all’astensione nella Capitale, per la politologa Sofia Ventura, docente di Scienza politica all’Università di Bologna, il voto bianco è da attestare a candidati, proposti per la corsa al Campidoglio, che non hanno trasmesso fiducia ed affidabilità agli elettori, mettendo, in questo modo, in balia della crisi anche la democrazia dato che i cittadini si astengono perché convinti di non contare nulla e di non poter cambiare le cose.[divider] Infine, per Domenico Fisichella, ex vice presidente del Senato la spiegazione è da riscontrare soprattutto nella “questione delle candidature: soprattutto a Roma, queste candidature non hanno trovato riscontro nell’opinione pubblica e del resto hanno visto gli stessi partiti distaccati rispetto a queste proposte fragili. I cittadini pensano che questa classe politica abbia dato tutto quello che poteva e ora, così com’è, non ci si può aspettare granché di positivo. Magari si può essere ancora legati a simboli o a candidati, ma gli elettori che hanno consumato il proprio disincanto continuano a crescere”. Un disincanto inevitabile da parte dei cittadini, stanchi di promesse che arrivano da tutte le parti e che puntualmente non vengono mantenute, stanchi di votare e non contare nulla e stanchi di pagare sempre l’amaro prezzo di un sistema che perde acqua da tutte le parti. Forse la classe politica non trasmette più affidabilità, forse i politici non meritano più di essere votati. Le possibili spiegazioni per questa astensione elettorale sono tante e disparate….ma una certezza comincia ad affiorare: gli Italiani iniziano ad “aprire gli occhi”.
Bruna Di Matteo