
A Napoli nel quartiere della sanità sarà aperta la prima biblioteca pubblica e precisamente in via Salita dei Cinesi. L’iniziativa, promossa e sostenuta fortemente dai volontari dall’Associazione “Addà passà ‘a nuttata” e dal loro presidente Davide D’Errico, ha trovato approvazione, dopo accesi dibattiti, dal tribunale di Napoli.
Ci si interrogava infatti, su come meglio utilizzare i numerosi beni confiscati alla malavita organizzata e finalmente si è arrivati alla decisione di trasformare i locali gestiti dalla malavita in una biblioteca pubblica.
Anche il rione Sanità, come del resto il quartiere Forcella e quello di Scampia, si impegna dunque nel sociale e nella cultura per il recupero dei giovani a rischio.
La cultura può fare molto per allontanare i ragazzi dalle cattive strade che in alcuni contesti sociali sono più facili da percorrere. Pertanto, è necessaria la maggiore presenza delle istituzioni e di conseguenza di strutture adeguate.
Ottima idea quindi, quella di usare beni confiscati alla malavita per il recupero sociale dei territori cosiddetti a rischio. Una biblioteca dove si potrà leggere e studiare in tutta libertà, può essere un trampolino di lancio per ulteriori iniziative di questo tipo.
Adesso però la nuova biblioteca ha bisogno del sostegno dei cittadini. Pertanto chi volesse donare libri, non perda occasione per portarli presso i punti di raccolta: Camera Penale del Tribunale e presso l’Associazione forense Magna Carta. Un piccolo gesto per arricchire la futura biblioteca ed avvicinare i ragazzi alla cultura.