
Spari, paura e sangue hanno violato la tranquilla notte di sabato ai Colli Aminei a Napoli.
Il quartiere collinare è stato infatti protagonista dalle ore 23 fino all’alba di una rapina di un’auto, una sparatoria con un morto ed un ferito e l’accoltellamento di un giovane.[divider]
Andiamo con ordine a ricostruire – secondo le prime indagini – la cronologia dei fatti. Intorno alle 23 viene rubata in Via Rocco Marco di Torrepadula un’auto Fiat Panda da due soggetti non ancora identificati che erano a bordo di uno scooter. Intorno alla mezzanotte all’altezza del civico 141 di Viale Colli Aminei all’interno del Parco Matteotti inizia il far west: diversi colpi vengono esplosi da una calibro 8×21 contro il fratello di Salvatore Lo Russo, pentito di camorra del clan dei Capitoni di Miano, Mario e il suo guardaspalle Domenico Raffone. Quest’ultimo muore sul colpo mentre Mario Lo Russo, solo ferito nell’agguato, viene subito operato all’addome al Cardarelli ma risulta fuori pericolo di vita.
Sul luogo in frantumi anche lunotti delle auto in sosta nel parco abitato a testimonianza della sparatoria avvenuta mentre la Panda rubata riportava 3 fori di proiettile nello sportello posteriore del lato guida. Intorno alle 4 invece sempre ai Colli Aminei, in via Ianfolla, dove pare abiti lo stesso Lo Russo, viene accoltellato un giovane incensurato, Giovanni Lista. I sicari sembra abbiano addirittura bussato al citofono della vittima; questi, sceso in strada, è stato accoltellato alle spalle ma risulta anche lui fuori rischio.[divider]
Ci sono collegamenti tra l’omicidio e i due tentativi di omicidio? Dalle prime indagini condotte dal pm anticamorra Enrica Parascandolo assieme al Procuratore Distrettuale Antimafia Ivana Fulco coadiuvate dalla Squadra mobile diretta da Fausto Lamparelli pare che dei nessi ci siano.
Quello che è chiaro è che la vittima prescelta per l’omicidio fosse Mario Lo Russo mentre a farne le spese sia stato l’affiliato Raffone. Ma l’incensurato Lista?
Le prime notizie inquadrano comunque l’omicidio ed il ferimento di Lo Russo nell’ambito della faida che riguarda il Rione Sanità. tra il clan dei Savarese e quello dei Lo Russo per il controllo delle piazze di spaccio di droga. Altre indiscrezioni parlano invece di motivi personali legati proprio a Mario Lo Russo più che ragioni strettamente camorristiche.
Al momento, dopo le perquisizioni avvenute la notte scorsa nelle abitazioni di alcuni pregiudicati del Rione San Gaetano a Miano e alla Sanità, si ascoltano testimoni e soggetti coinvolti.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
Il quartiere collinare è stato infatti protagonista dalle ore 23 fino all’alba di una rapina di un’auto, una sparatoria con un morto ed un ferito e l’accoltellamento di un giovane.[divider]
Andiamo con ordine a ricostruire – secondo le prime indagini – la cronologia dei fatti. Intorno alle 23 viene rubata in Via Rocco Marco di Torrepadula un’auto Fiat Panda da due soggetti non ancora identificati che erano a bordo di uno scooter. Intorno alla mezzanotte all’altezza del civico 141 di Viale Colli Aminei all’interno del Parco Matteotti inizia il far west: diversi colpi vengono esplosi da una calibro 8×21 contro il fratello di Salvatore Lo Russo, pentito di camorra del clan dei Capitoni di Miano, Mario e il suo guardaspalle Domenico Raffone. Quest’ultimo muore sul colpo mentre Mario Lo Russo, solo ferito nell’agguato, viene subito operato all’addome al Cardarelli ma risulta fuori pericolo di vita.
Sul luogo in frantumi anche lunotti delle auto in sosta nel parco abitato a testimonianza della sparatoria avvenuta mentre la Panda rubata riportava 3 fori di proiettile nello sportello posteriore del lato guida. Intorno alle 4 invece sempre ai Colli Aminei, in via Ianfolla, dove pare abiti lo stesso Lo Russo, viene accoltellato un giovane incensurato, Giovanni Lista. I sicari sembra abbiano addirittura bussato al citofono della vittima; questi, sceso in strada, è stato accoltellato alle spalle ma risulta anche lui fuori rischio.[divider]
Ci sono collegamenti tra l’omicidio e i due tentativi di omicidio? Dalle prime indagini condotte dal pm anticamorra Enrica Parascandolo assieme al Procuratore Distrettuale Antimafia Ivana Fulco coadiuvate dalla Squadra mobile diretta da Fausto Lamparelli pare che dei nessi ci siano.
Quello che è chiaro è che la vittima prescelta per l’omicidio fosse Mario Lo Russo mentre a farne le spese sia stato l’affiliato Raffone. Ma l’incensurato Lista?
Le prime notizie inquadrano comunque l’omicidio ed il ferimento di Lo Russo nell’ambito della faida che riguarda il Rione Sanità. tra il clan dei Savarese e quello dei Lo Russo per il controllo delle piazze di spaccio di droga. Altre indiscrezioni parlano invece di motivi personali legati proprio a Mario Lo Russo più che ragioni strettamente camorristiche.
Al momento, dopo le perquisizioni avvenute la notte scorsa nelle abitazioni di alcuni pregiudicati del Rione San Gaetano a Miano e alla Sanità, si ascoltano testimoni e soggetti coinvolti.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui