
Come la comunicazione verbale, così anche quella fisica, muta e si ridisegna in geometrie nuove che si adeguano alla frenetica dipendenza dal mondo del virtuale.
Gennaro Cimmino, direttore artistico, fondatore di Korper, compagnia e centro napoletano di danza classica, moderna, contemporanea ha portato sul palco del Piccolo Bellini “Aesthetica, esercizio n 1”.
Sei giovani ballerini fanno irruzione in scena con movimenti netti, essenziali, riproducendo anche vocalmente i codici dell’interazione moderna, scanditi dai suoni stranianti dei social network, in un vortice crescente di alienazione.
Ciò si traduce in vere e proprie scosse fisiche ed emotive, i corpi dei danzatori sono come percorsi da input frenetici.
Gli arti così diventano l’estensione naturale degli strumenti tecnologici di cui tutti siamo consapevoli e moderni schiavi.
Ancora, centrale è il limite sempre più sbilanciato tra l’essere e l’apparire, a favore di quest’ultimo.
Ecco così che il palco si trasforma in una passerella da calcare con ostentato protagonismo, misto ad un altrettanto esibito senso di mascolinità, specchio dell’esatto contrario.
Al centro la vacuità della comunicazione, tradotta da momenti di immobilismo fisico, come in un’istantanea di un selfie scimmiottato.
L’esperimento, se così si può definire, portato avanti da Cimmino si inserisce in un trittico di introspezione sociale, di cui la seconda parte, che andrà in scena a maggio per il trentennale della Sala Assoli del Teatro Nuovo, sarà un focus su Napoli.
L’ambizione e il coraggio di affidare al sentire e alla corporeità dei giovani danzatori una riflessione sulla contemporaneità della comunicazione, riesce nella misura in cui il pubblico in sala riesce ad estraniarsi per 60 minuti dal proprio microcosmo personale di rete social per guardarlo e guardarci da fuori, prendendo consapevolezza anche per poco della gabbia virtuale in cui costringiamo la nostra vita quotidiana.
Il tutto è reso possibile da una prestanza e preparazione fisica di tutti i danzatori che dimostrano una buona presenza sul palco, movimenti puliti, nonché una discreta padronanza nell’interazione vis a vis con il pubblico in sala.
Nel complesso ne viene fuori uno spaccato della società odierna del tutto veritiero, senza però volerne denunciare le criticità ma limitandosi a mostrarle.
Ci sono stati momenti corali molto intensi e omogenei che permettono ai ballerini di mostrare con professionalità il frutto del loro lavoro, sebbene altri momenti al contrario potrebbero risultare troppo ridondanti e rischiano di macchiarsi di un voyeurismo stonato che stride con l’essenzialità che invece ritroviamo nei primi momenti della performance.
Tuttavia l’esercizio estetico riesce a pieni voti, strappando più di un applauso del pubblico in sala che attende di vedere le prossime due tappe di questo viaggio fisico e sensoriale.
Aesthetica
esercizio n°1
progetto, regia e costumi
Gennaro Cimmino
coreografia
Gennaro Maione
Gennaro Cimmino
danzatori
Sabatino Ercole
Flavio Ferruzzi
Nello Giglio
Giovanni Imbroglia
Gennaro Maione
Antonio Nicastro
musiche originali
Vito Pizzo
disegno luci
Gianni Netti
realizzazione costumi
Mario Strino
produzione
Körper
Piccolo Bellini
Dal 13/02/2015 al 15/02/2015