

Si ritorna a festeggiare il Carnevale a Palma Campania dopo due anni di pausa forzata.
Il Carnevale di Palma Campania, nel napoletano, è unico nel suo genere. Qui non ci sono le sfilate con i carri allegorici, ma è tutto basato su gruppi folcloristici denominati “Quadriglie“. Le stesse raccolgono il meglio di una tradizione pluricentenaria che affonda le radici nel carnevale napoletano del 1600. In un intenso processo di partecipazione, esse rappresentano un patrimonio unico ed autentico di arte, spettacolo, teatralità, folklore, amore, passione, tradizione, canto, suoni, percussioni, ballo, coreografie e mille colori.
Il cuore del Carnevale Palmese: Le Quadriglie
Le “Quadriglie“, il cuore del Carnevale palmese, sono composte da circa duecento persone, indossano costumi curatissimi fatti a mano da sarte esperte, sulla base di un tema scelto annualmente, che suonano strumenti della tradizione partenopea, triccheballacche, tamburelle, scetavajasse, putipù, acciarini, campanacci e piatti, tutti realizzati artigianalmente. Tutti si muovono sotto l’occhio attento del maestro. Ogni anno, le Quadriglie si sfidano in una sana e allegra competizione dove l’obiettivo è conquistare l’ambito Gonfalone Aragonese.
Il “Maestro” è la figura centrale di ogni Quadriglia, un vero macchiettista, che con mimica teatrale, coordina e scandisce i tempi musicali e con la sua bacchetta dirige l’esecuzione del Canzoniere all’interno del “cerchio”.
La “Canzone d’occasione” è il primo appuntamento dell’anno che apre ufficialmente la kermesse. Si tratta di una serata-spettacolo con competizione non solo canora tra i gruppi.
Il “Ratto del Gargliadetto” è il secondo appuntamento. Attraverso un suggestivo scenario, ogni nuovo maestro di Quadriglia compie un “furto” presso l’abitazione del maestro che lo ha preceduto, allo scopo di impossessarsi del Gagliardetto, ovvero il vessillo della Quadriglia, che viene esibito durante tutte le uscite ufficiali del gruppo. Il nuovo maestro viene accompagnato in questa operazione dalla banda musicale e da un nutrito gruppo di quadriglianti che, pur non essendo mascherati, mostrano un accessorio che anticipa il tema scelto dalla Quadriglia. L’evento si conclude con il passaggio della bacchetta tra il vecchio e il nuovo maestro in piazza De Martino.
Il “Villaggio delle Quadriglie” si inaugura dopo il passaggio di bacchette tra tutti i maestri ed è l’habitat naturale dei comitati mascherati, dove i gruppi festivi provano le loro coreografie e perfezionano i Canzonieri e la Messinscena, al fine di conquistare la vittoria del Palio. Nei grandi tendoni ogni sera i quadriglianti danno vita ad un’atmosfera di festa, di condivisione e di grande partecipazione.
La “Sfilata” è la prima uscita mascherata e avviene 9 giorni prima del martedì grasso, ovvero la Domenica. Nel pomeriggio, dopo il taglio del nastro, le Quadriglie sfilano per il percorso storico formando un lungo serpentone suonando la musica del passo e presentando i temi scelti. Qui si può ammirare la bellezza, l’originalità e la ricerca dei particolari di ogni singolo costume.
La “Messinscena“ avviene la domenica prima del martedì grasso, le Quadriglie si esibiscono in un’altra sfilata con percorso ridotto rispetto ai sette giorni prima, con coreografie e scenografie sul moderno palco coperto installato a piazza mercato. Un vero e proprio spettacolo dal vivo rappresentando e rispettando sempre il tema scelto.
Il “Passo” si festeggia il lunedì sera. È la vigilia della grande sfida delle Quadriglie che si consuma il martedì grasso. I gruppi si danno appuntamento alle 19,00 ed iniziano la loro sfilata per le strade del centro storico senza indossare i costumi carnevaleschi, ma soltanto coccarde e cappellini colorati del gruppo di appartenenza. I quadriglianti durante questo evento si lasciano trasportare dall’euforia generale in un momento di pieno divertimento.
I “Canzonieri” fanno da padrone il martedì grasso insieme ai Maestri. Nelle nove postazioni prestabilite dalla fondazione si possono ascoltare dal vivo una selezione di brani famosi e non, adattati ai ritmi musicali tipici della quadriglia. Il Carnevale Palmese è, infatti, soprattutto un carnevale musicale. La passerella d’onore spetta, però, al Maestro che con carisma, teatralità, capacità di coinvolgimento, senso del ritmo, gestualità, dirige con la bacchetta la musica nell’esecuzione del canzoniere, scandendo i ritmi e i tempi musicali, coordinando gli strumenti a fiato, quelli a percussione e gli strumenti tipici della tradizione.
Lo spoglio avviene il mercoledì delle ceneri per l’assegnazione del Palio, nella sala consiliare del Comune e diversi sono i premi assegnati a conclusione della kermesse.

Madrina della manifestazione Chiara Francini
Quest’anno la madrina del Carnevale di Palma Campania è stata, domenica 19 febbraio, Chiara Francini. L’attrice toscana, fresca di successo a Sanremo, ha fatto il suo ingresso durante la “Messainscena” in piazza Mercato annunciata questa volta non da Amadeus ma dallo stesso sindaco palmese, Nello Donnarumma.
Il programma completo prevede:
Dopo lo show del 19, lunedì 20 febbraio sarà il turno del Passo e dell’improvvisazione musicale delle Quadriglie. Martedì 21, invece, ci sarà lo show dei Canzonieri, con Angelo Martino e Francesca Faratro che presenteranno le Quadriglie mascherate, e che si esibiranno in nove diversi punti di Palma Campania. Special guest sarà Luigi Busà, medaglia d’oro di karate alle Olimpiadi di Tokio 2020, mentre Titti Marrone, vincitrice del premio Napoli 2023, assieme a Pino Imperatore, Pino Nazio e Patrizia Rinaldi daranno vita all’evento “Scrittori per il Carnevale”, raccontando il “loro” Carnevale Palmese.
Sarà grande festa, dunque, a Palma Campania e se non si potrà assistere di persona sarà comunque possibile seguire il carnevale in TV:
Domenica 19 febbraio sui canali 89 e 115 del digitale terrestre in Campania;
Martedì 21 febbraio sui canali 89 e 94 del digitale terrestre in Campania.