“Le problematiche più sentite in Campania in ambito sociale sono molteplici, disparate ma anche concatenate tra loro. E’ un settore così complesso che è difficile dividerlo in punti, in capoversi di un unico capitolo. Ecco perchè ho improntato una campagna elettorale sul dialogo, sull’incontro, sull’ascolto” è l’incipit di uno dei punti più corposi e sentiti del programma elettorale dell’avvocato Michele Riggi, candidato nella lista Fratelli d’Italia, a sostegno di Edmondo Cirielli Presidente della Regione Campania. Da un’autorevole ricerca demoscopica  si evince che il 23,4% della popolazione campana è a rischio povertà ed esclusione sociale, con un’incidenza della povertà relativa che diminuisce leggermente rispetto al 2021, ma ancora troppo alta;  e che il tasso di occupazione in Campania è del 43,4%, uno dei più bassi in Italia, con un divario di genere di 25,9 punti percentuali. Numeri preoccupanti che “meritano una riflessione ma soprattutto un programma di azioni concrete” riferisce Riggi, avvocato nato e cresciuto a Torre Annunziata, che da 20 anni abita  a Napoli ma che conserva la residenza torrese. L’avvocato Riggi, quindi, voterà in un seggio di Torre Annunziata, perchè è da lì che vuole ripartire, dalla sua amata terra, dalle sue radici più profonde. “So bene che il problema occupazionale campano riguarda anche la città di Torre Annunziata; so bene che per ridare dignità ai giovani ed ai meno giovani di Torre Annunziata l’unica soluzione è da ricercare nel lavoro. Offrendo maggiori opportunità occupazionali si riduce anche la percentuale di occasioni di illegalità e/o di microcriminalità che tanti danni arrecano alla convivenza civile”. Riggi fa sapere di volersi fare portavoce di istanze cittadine legate al tema del  lavoro e di conseguenza, ad una azione governativa per arginare l’esclusione sociale che porta solitamente anche problematiche psicologiche e relazionali. Tant’è che aumentano le richieste di aiuti per la tutela dei diritti della persona. “Altra problematica riguardante la mancanza di lavoro è la crescita del numero di ragazzi di Torre Annunziata e delle varie province, che costringe a lasciare la proprio terra per trovare lavoro altrove, al nord oppure addirittura all’estero” analizza Riggi concludendo “capisco e sono favorevole alle fughe per conoscenza del mondo, agli scambi culturali e linguistici ma non possiamo permettere che i nostri ragazzi scappino dalle nostre terre perchè disperati. Abbiamo il dovere morale di offrire loro la possibilità di scegliere di voler crescere professionalmente dove si è nati”.


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