
Pellecchia (Fahrenheit srl): “Il vero nodo non è la mancanza di strumenti, ma la difficoltà di renderli accessibili e comprensibili alle imprese”
NAPOLI – Nel biennio 2024-2025 il Governo, attraverso il MIMIT, ha messo a disposizione 12,7 miliardi di euro per il Piano Transizione 5.0, il programma che integra digitalizzazione ed efficienza energetica per rendere le imprese italiane più sostenibili e competitive. Un’opportunità che, tuttavia, rischia di rimanere inespressa senza un accompagnamento tecnico capace di trasformare le risorse disponibili in progetti concreti.
“La finanza agevolata diventa realmente efficace solo quando viene letta insieme alla tecnologia. Molti fanno l’errore di ‘inseguire i bandi’ piuttosto che costruire modelli di business in cui innovazione digitale e strumenti finanziari lavorino in sinergia. Solo in questo modo, si genera un impatto misurabile sui processi e sulla crescita”, osserva Francesco Pellecchia, CFO e amministratore unico di Fahrenheit srl.
Il tema riguarda l’intero ecosistema della finanza agevolata, fatto di bandi regionali, nazionali ed europei con criteri differenti e tempistiche stringenti. “Ogni anno vengono messi a disposizione miliardi di euro per sostenere la competitività, ma senza un presidio costante queste risorse rischiano di restare numeri nei bilanci pubblici. Il vero nodo non è la mancanza di strumenti, ma la difficoltà di renderli accessibili e comprensibili alle imprese” aggiunge Pellecchia.
Nell’ultimo anno Fahrenheit ha supportato aziende e startup nell’attivazione di oltre 4 milioni di euro tra finanziamenti e contributi a fondo perduto. Risultati che dimostrano come la finanza agevolata, se gestita con metodo, possa incidere concretamente sulla capacità di investimento delle imprese.
Secondo Corrado Sorge, responsabile strategie per l’innovazione di Fahrenheit, la finanza agevolata rappresenta oggi una leva alternativa o complementare al capitale di rischio. “Molte startup guardano esclusivamente ai venture capital come unica via per finanziare i loro progetti, con il rischio di perdere autonomia. La finanza agevolata offre un approccio diverso: permette di sostenere investimenti importanti mantenendo il controllo dell’impresa e riducendo la dipendenza da soggetti esterni. Non sostituisce in assoluto i fondi privati, ma può coprire una parte significativa del fabbisogno, creando condizioni più equilibrate per crescere.”
Il modello proposto da Fahrenheit srl si fonda su un accompagnamento end-to-end, dal monitoraggio dei bandi alla progettazione, dalla scrittura della candidatura alla formazione interna, fino alla rendicontazione. “La differenza sta nella continuità del supporto. Non basta scrivere una domanda: bisogna assicurarsi che l’azienda sia in grado di rispettare le condizioni richieste e di trasformare il finanziamento in un progetto di sviluppo reale” spiega ancora Sorge.
Un capitolo centrale riguarda il Mezzogiorno. La precedente esperienza della ZES ha già dimostrato come strumenti di fiscalità agevolata possano generare ricadute significative sul territorio. Con la nascita della nuova ZES Unica, attesa per il 2025, le imprese del Sud avranno la possibilità di rilanciare gli investimenti su scala ancora più ampia. “Abbiamo già visto i risultati positivi della ZES e oggi puntiamo a fare un lavoro ancora migliore, mettendo a disposizione delle PMI del Mezzogiorno il nostro know-how per sfruttare al massimo questa occasione” sottolinea Pellecchia.
In questo senso, la finanza agevolata non è più un tema per soli addetti ai lavori, ma un fattore che può decidere la vita di un’impresa: dal reperimento delle risorse alla sostenibilità economica dei progetti, fino alla possibilità di mantenere la governance interna.
“La verità è che senza un accesso efficace agli strumenti pubblici molte imprese rinunciano a innovare o finiscono per rivolgersi a capitali privati in condizioni poco favorevoli. Creare alternative è fondamentale. È quello che stiamo vedendo ogni giorno: con la giusta struttura, un bando può sostituire un aumento di capitale e dare ossigeno a chi vuole crescere” conclude Sorge.
Con sedi a Napoli, Bari e Caserta, Fahrenheit si pone come attore capace di leggere i meccanismi della finanza agevolata e di restituirli alle imprese in forma chiara, trasformando strumenti complessi in leve di crescita reale per il tessuto produttivo italiano.