
Sarà il gusto esterofilo, sarà per pagare meno l’assicurazione o non pagare affatto la tassa di iscrizione al PRA o la tassa di possesso oppure semplicemente rendere difficile la notifica di una multa, fatto sta che su 53mila targhe straniere indicate nel Reve, il registro in cui si dichiarano i veicoli esteri utilizzati da residenti in Italia, più di 35mila auto circolano solo a Napoli e provincia. Non in Campania, proprio e soltanto a Napoli e provincia. Stiamo parlando di oltre il 65% di tutte le auto con targa straniera che circolano in Italia.E così la Polizia Municipale di Napoli ha fatto scattare l’operazione “esterovestizione”, controllando le targhe straniere, soprattutto nelle zone della Movida. Per agevolare il lavoro alle Forze dell’Ordine, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha assicurato la possibilità di far accedere anche le polizie municipali ai dati necessari del Ced-Sdi, il sistema informatico interforze.Ricordiamo ai fortunati possessori di auto con targhe straniere, che non sono stati ancora conteggiati nei 35mila censiti, che da lunedì 21 marzo 2022 è scattato l’obbligo per i proprietari delle auto con targa estera circolanti nel nostro Paese di iscriverle al REVE, il pubblico registro dei veicoli esteri. A prevederlo è stata la legge 238/2021 che modifica e integra il codice della strada con l’intento di mettere ordine nell’universo dei veicoli con targa estera e frenare il fenomeno dei “furbetti della targa estera“.Il proprietario del mezzo con targa estera, dipendente o titolare di azienda che ha sede negli Stati confinanti con il nostro, avrà 60 giorni di tempo dall’acquisto per effettuare la comunicazione Reve.Coloro che non provvederanno alla registrazione negli appositi registri Reve delle auto con targa straniera saranno soggetti a una sanzione che va da 712 a 3.558 euro, oltre al sequestro del veicolo.