

Lo scorso 18 gennaio 2022 il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, ha proclamato Procida capitale italiana della cultura per l’anno 2022. L’isola è stata scelta tra altre 9 concorrenti, e per la prima volta da quando il titolo è stato istituito, a spuntarla è stata un’isola. Per un intero anno e fino all’evento conclusivo di domenica 15 gennaio, il grande eco-concerto celebrato in piazza Marina Grande con lo skyline dell’isola illuminata di rosa e visibile da tutto il golfo di Napoli, l’isola è stata meta d’incanto e d’incontro. Con lo slogan “La cultura non isola” e le sue proposte di cultura, arte e musica Procida ha stregato i suoi tanti visitatori.
Alla presenza del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, mercoledì 18 gennaio, al Teatro di Corte del Palazzo Reale di Napoli, Procida 2022 ha passato il testimone di Capitale Italiana della Cultura alle città di Bergamo e Brescia.
Piccolo tour dell’isola
Sulla scia dei 150 eventi di dimensione internazionale che hanno avuto luogo sull’isola, chi non è riuscito a parteciparvi può pensare di dedicare anche una sola giornata alla scoperta di un luogo meraviglioso. In aiuto, ecco un piccolo tour per visitare Procida in un giorno. Da Terra Murata alla Chiaiolella passando per la colorata Corricella, tra natura e architetture tipiche, tra sapori autentici e atmosfere d’altri tempi.
Procida infatti è diventata famosa anche per essere l’isola del cinema, grazie a 5 film storici in cui spiccava come location: il più famoso “Il Postino”, ma anche “Il Talento di Mr. Ripley”, “Francesca e Nunziata”, “Mariti in affitto” e infine “Fuoco su di me”.
Procida, la terza isola dell’arcipelago napoletano dopo Ischia e Capri, è situata a poche miglia marine dalla terraferma e si raggiunge facilmente in meno di un’ora di navigazione partendo dal porto di Napoli o di Pozzuoli. Le sue ridotte dimensioni, meno 4 km quadrati, rendono possibile la visita anche in un solo giorno, basta sapere dove andare e come raggiungere quelli che sono i principali centri storici dell’isola. Con il traghetto, o l’aliscafo, si arriva alla Marina Grande, il porto di Procida, centro nevralgico dove trovare ristoranti, bar, negozi d’abbigliamento, d’artigianato e di souvenir oltre ad attività di noleggio motorini, biciclette, minicar e imbarcazioni di ogni tipo.
Terra Murata e l’ex carcere borbonico

Non appena sbarcati al porto di Marina Grande, raggiungere il centro storico è semplicissimo: basta percorrere a piedi le strade del porto, per poi salire attraverso via Principe Umberto fino a Piazza dei Martiri, fare una breve sosta per ammirare i colori di Santa Maria delle Grazie e poi salire fino al Belvedere dei Cannoni, da dove ammirare Marina Corricella in tutta la sua bellezza e unicità.
Prendetevi il vostro tempo per scattare foto e una volta pronti, varcate le antiche porta della “Terra Murata”, il centro storico antico, e preparatevi a visitare un luogo dove il tempo pare sospeso. Tappa obbligata è il Palazzo D’Avalos, che è stato reggia e carcere: la visita guidata al carcere dura circa un’ora ed al costo di 12€ consente di visitare il cortile, la caserma delle guardie, l’edificio delle celle singole, la medicheria e la parte del vecchio terreno agricolo coltivato dai detenuti. E’ possibile raggiungere Terra Murata anche con l’autobus C2, se avete poco tempo, ma è consigliabile godersi questa zona di Procida passeggiando tra le sue tipiche stradine.
Abbazia di San Michele Arcangelo

Attorno al vecchio carcere si sviluppa tutta l’antica area urbana: ampi cortili, case con scalinate esterne, piccole piazzette, e l’Abbazia di San Michele Arcangelo (XI sec.) a cassettoni (XVII sec.) in legno ed oro zecchino con al centro dipinto San Michele che sconfigge Satana (1699). E’ possibile visitare il complesso museale che si sviluppa nei tre piani sottostanti all’abbazia mentre scendendo le scale, da piccole finestre si ammirano panorami incredibili a strapiombo sul mare.
La Corricella: il villaggio di pescatori
Da Terra Murata il giro di Procida in un giorno prosegue riscendendo, rigorosamente a piedi, per ammirare il panorama mozzafiato. Appena lasciata alle spalle la porta, sulla sinistra una stradina conduce alla Chiesa di Santa Margherita Nuova, splendida con le sue forme quasi metafisiche, incorniciata da un lato dal costone da cui si affacciano le abitazioni di Terra Murata e dall’altro dalla costa orientale dell’isola, con un panorama che va dalla Corricella fino al promontorio che chiude la spiaggia della Chiaia.
Santuario di Santa Maria delle Grazie Incoronata
La Chiesa della Madonna delle Grazie è situata in Piazza dei Martiri a Procida e la si incontra sulla sinistra, scendendo da Terra Murata. Affacciata sulla Corricella, sorse nel 1679 per volere dell’arcivescovo Innico Caracciolo, su una preesistente cappella dedicata al culto alla Madonna delle Grazie. La piazza, anticamente chiamata Semmarezio, offre uno degli scorci più suggestivi di tutta Italia: le mura giallo pastello della chiesa vanno a contrato con le tonalità di blu del mare e del cielo, creando un effetto di sospensione del tempo unico per gli occhi di chi ammira la splendida veduta. Oggi la piazza è intitolata ai martiri dei moti rivoluzionari della Repubblica Partenopea del 1799. Vi consigliamo una breve sosta per degli scatti fotografici unici.
Chiaiolella e Vivara: tra natura e mare

Si torna giù al porto dove accanto alla stazione marittima c’è il capolinea degli autobus che portano direttamente sul versante opposto dell’isola: Marina Chiaiolella. E’ questo un altro centro vivo dell’isola, tappa immancabile per chi desidera visitare Procida, in un giorno o anche prendendosi magari un weekend per rilassarsi sulla lunga spiaggia di Ciraccio e di Ciracciello, con panorama su Ischia e sull’isolotto di Vivara. Qui si può pranzare in uno dei ristoranti del lungo mare o di fronte alla bella darsena degustando i sapori locali, o magari concedersi un bel giro in kayak alla scoperta del misterioso isolotto di Vivara. Porzione del cratere del vulcano di cui un tempo anche Procida faceva parte, è collegato all’isola da un vecchio ponte ed è una riserva naturale protetta, al momento non aperta al pubblico. Il percorso è affascinante: qui, infatti sono state rinvenute tracce di popoli preistorici.
Quando il clima lo consente, per chi ama il relax assoluto e desidera chiudere in bellezza il tour di Procida in un giorno, può invece scegliere di trascorrere alcune ore steso su un comodo lettino a prendere il sole o all’ombra di un ombrellone, lontano dalla calda spiaggia ma senza rinunciare alla brezza marina e al panorama in uno dei solarium dell’isola, tra freschi cocktail e musica lounge immersi in un’elegante piscina in riva al mare.