

46. Un numero che evoca un concentrato di emozioni, che ci porta ad oltre 300 km/h col naso sull’asfalto dei circuiti di gara in giro per il mondo, che incarna lo sventolio glorioso della bandiera a scacchi al traguardo. Un numero, il 46, che si personifica in uno dei più grandi – se non il più grande – piloti di moto di tutti i tempi. Valentino Rossi, il “dottore”, come i tifosi lo avevano da anni ribattezzato, ha tagliato oggi per l’ultima volta in carriera, a Valencia, il traguardo di un Gran Premio di Moto GP. Un tripudio universale di ringraziamenti, ovazioni, lacrime ed abbracci ha accolto l’ultimo rientro ai box del pilota pesarese, sembrato visibilmente emozionato e stordito da tanto affetto. “E’ incredibile tutto questo affetto, ma non dobbiamo fermarci. Oggi abbiamo archiviato il 2021 ma dobbiamo ripartire presto. Io non sarò in sella ma dietro le quinte. Non mi chiedete come mi sento perché realizzerò tutto questo fra qualche giorno”, così a caldo il “dottore” ai microfoni di Sky, con il suo consueto sorriso e quell’ironia che lo ha reso celebre.
UNA CARRIERA STREPITOSA
9 titoli mondiali vinti. Unico pilota ad aver vinto in quattro categorie differenti: 125 cc, 250 cc, 500 cc e Moto GP. Vittorie indimenticabili con le scuderie Aprilia, Ducati, Honda, Yamaha. Rivalità epiche con altre leggende del motociclismo mondiale come Max Biaggi, Casey Stoner, Jorge Lorenzo e, più recentemente, con Marc Marquez, forse il rivale che – più di ogni alto – ha segnato un vero spartiacque nella sua carriera. Una cittadinanza onoraria conferita dalla città olandese di Assen, dove il dottore ha trionfato per ben 10 volte in carriera, su un circuito da sempre da lui definito come “il preferito”. E, per non farsi mancare niente, addirittura una Laurea honoris causa in Comunicazione e Pubblicità conferitagli dall’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Insomma: Valentino Rossi è senza dubbio destinato all’olimpo dei più grandi sportivi di tutti i tempi, un esclusivo club ove siedono leggende del calcio come Diego Armando Maradona o del basket come Michael Jordan.
#GRAZIEVALE #FOREVR46
Tantissimi i ringraziamenti giunti a Rossi per l’irripetibile carriera durata oltre 20 anni, piena di emozioni che gli sportivi appassionati di tutto il mondo difficilmente dimenticheranno. I social media sono letteralmente impazziti per tributare al dottore il riconoscimento di esser stato il più grande di tutti. Commovente l’hashtag in trend topic “FOREVR46”, che sembra scolpire “per sempre” ed in modo indelebile quella sigla “VR46” nella storia del motociclismo. #GrazieVale!