
“La promozione scade domenica”, “Doppi sconti su tutta la collezione”. “Cosa aspettate c’è tempo fino a domani”. “Supervalutiamo il tuo usato fino a 1.500 euro”.
Ripercorriamo i fatti.
La mattina del 23 luglio 2020 l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il mercato aveva fatto sapere di avere condotto verifiche ispettive nella sede dell’azienda e in alcuni punti vendita in relazione al procedimento istruttorio da poco avviato “per una presunta pratica commerciale scorretta”. Nel mirino, in particolare, vi erano alcuni messaggi diffusi tramite spot televisivi e sul proprio internet in cui Poltronesofà reclamizzava le promozioni “doppi saldi doppi risparmi – sconto 50% + fino a 40% su tutta la collezione + 48 mesi senza interessi”; “2.500 divani a soli 99 euro” e “supervalutiamo il tuo usato fino a 1.500 euro”.
Per l’AGCM, relativamente agli spot trasmessi nel periodo 4 gennaio – 9 febbraio 2020, “gli avvisi sembrerebbero contenere informazioni ingannevoli e/o omissive sui contenuti delle promozioni pubblicizzate, sulla loro durata e sull’effettivo prezzo dei prodotti venduti. Vengono poi prospettate – prosegue l’Antitrust – condizioni di vendita assai vantaggiose in modo da indurre il consumatore a visitare il punto vendita per scoprire poi che l’acquisto comporta condizioni più onerose di quelle pubblicizzate. Infine dai messaggi si ricaverebbe l’erronea convinzione che sia necessario affrettarsi nell’acquisto così da beneficiare della promozione “48 mesi senza interessi””.
Successivamente Poltronesofà, nel periodo 14 maggio -15 giugno 2020, pubblicizzava la formula “Supervalutiamo il tuo divano fino a 1.500 Euro“, ma l’Autority verificava che tale sconto non solo era già incluso nel prezzo di vendita riportato sul cartellino, ma era anche garantito a tutti i consumatori interessati, a prescindere dalla valutazione di un eventuale loro divano usato.
Altra promozione, altra violazione.
Nel periodo 3-27 settembre 2020 la promozione “25% di sconto + un altro 25% su tutta la collezione”, è stata ritenuta ingannevole sia perché non era in realtà applicabile veramente a “tutta la collezione“, sia perché supportata da esortazioni tipo “cosa aspettate c’è tempo solo fino a domenica” e “cosa aspettate c’è tempo solo fino a domani”, mentre in realtà queste offerte si ripetevano settimanalmente e quindi l’Autority ha ritenuto che lo scopo di questi spot era soltanto quello di convincere i consumatori ad affrettarsi stante la paventata imminente scadenza della promozione, che in realtà non c’era.
Alla luce di tutte queste violazioni, poiché le condotte oggetto del procedimento, nel complesso, hanno integrato una violazione degli articoli 20, 21, comma 1, lettere b) e d), 22, comma 2, e 23 lett. g), del Codice del Consumo, perché contrarie alla diligenza professionale e “idonee a falsare in misura apprezzabile il comportamento economico dei consumatori”, a Poltronesofà è stata comminata la multa da 1 milione di euro, oltre all’obbligo di pubblicare un estratto del provvedimento sui quotidiani.
Ma evidentemente questo forma di marketing basata sulla pubblicità ingannevole paga e anche bene, visto che il bilancio del 2019 di Poltronesofà (l’ultimo disponibile) certificato da EY ha riportato un risultato positivo di oltre 50 milioni, con un utile netto che è balzato a 51,5 milioni dai 39,6 del 2018, il margine operativo lordo è cresciuto da 47,6 a 71,2 milioni e i ricavi sono saliti da 375,5 a 460,1 milioni.
“Poltronesofà, esperti del tiracampà”