
Tema di beckettiana memoria quello dell’attesa. Sono le sei e mezza del mattino e fuori il carcere di Poggioreale, le lancette dell’orologio non avanzano. Tre donne di età diversa, interpretate dai bravissimi Renato Bisogni, Alessandro Errico e Marco Montecatino del collettivo Lunazione, aspettano invano di varcare la soglia del penitenziario per il colloquio che da il nome allo spettacolo andato in scena nella magnifica cornice del Giardino Romantico di Palazzo Reale nell’ambito del Napoli Teatro Festival 2020.
Tre donne, tre storie di vita disperata, di vita sperata in un altrove lontano in cui basta un missile di cartone per ampliare le prospettive, vedere cosa c’è oltre, volare oltre il marcio, le brutture, la corruzione, la tentazione del guadagno facile. Cosa c’è oltre? se lo chiedono le tre donne in fila, in attesa di vedere i congiunti carceratti. Quanta differenza c’è tra la vita di dentro e di fuori? Il regista Eduardo di Pietro ci conduce con veemenza in quello che è il microcosmo del mondo dei detenuti, visto stavolta dalla parte di chi rimane fuori in attesa per mesi, anni, dalla parte di chi prova a resistere. In scena si alternano toni ironici, caricaturali con quelli più violenti della disperazione che porta allo scontro fisico, agli istinti primordiali.
La fame. E’ la fame che ti porta a compiere gesti che ti costano la vita, la libertà. E’ tutto lì, nella semplice tragicità di un quotidiano macchiato di miseria, squallore.
E quindi l’attesa diventa pretesto per immaginare altri mondi possibili, accarezzare l’idea di fughe lontane, carriere artistiche e palcoscenici o semplicemente una vita normale.
Bentornato teatro!
IL COLLOQUIO
Progetto e regia Eduardo Di Pietro
Con Renato Bisogni, Alessandro Errico, Marco Montecatino
Aiuto Regia Cecilia Lupoli
Costumi Federica Del Gaudio
Organizzazione Martina Di Leva
Residenza per Artisti nei territori – Teatro Due Mondi, Faenza
Uno spettacolo di Collettivo LunAzione produzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini