

Nella mattina di mercoledì 10 giugno si sono dati appuntamento in piazza i neolaureati della facoltà di psicologia che fanno sentire la loro voce per essere ascoltati dalle autorità visto che sono ancora in attesa di una risposta dal Ministro dell’Università e della Ricerca in merito alle istanze avanzate tramite il Cnsu a fine maggio.
Più precisamente, chiedono che venga concessa loro l’abilitazione alla professione in base al tirocinio svolto. Il ministro Manfredi, con decreto ministeriale n. 57 in virtù delle facoltà concessegli con il cosiddetto “DL Scuola” (n. 22/2020), ha trasformato l’esame di Stato in un’unica prova orale da remoto, ma i neolaureati – evidenziando tutti i limiti e le difficoltà di tale procedura – chiedono di essere equiparati ai colleghi medici che in base alle disposizioni del decreto legge “Cura Italia” hanno ottenuto l’abilitazione all’esercizio della professione con il solo riconoscimento del tirocinio.