
A Kiev si è sviluppato un incendio che si è propagato sabato mattina nella zona di esclusione attorno alla centrale nucleare disastrata di Chernobyl, in Ucraina.
Egor Firsov, capo del servizio di ispezione ecologica, posta su facebook un video sulle misurazioni
Gli indicatori delle misurazioni segnano 0,14 e 2,3″ delle radiazioni che sono al di sopra della norma nel luogo dell’incendio.
È altamente probabile che sia di origine dolosa, come quello di due anni fa.
Nel 2018 le autorità rassicurarono la popolazione e l’opinione pubblica dichiarando che non c’era alcun pericolo.
Questa volta però la radioattività è aumentata. La denuncia arriva da Firsov, che ha accompagnato il suo messaggio con un filmato che mostra un contatore Geiger con un livello di radioattività 16 volte superiore al normale.

Le fiamme hanno invaso molti ettari del terreno forestale situato intorno alla centrale elettrica danneggiata, a circa cento chilometri a nord della capitale Kiev, riferisce Afp.
I servizi di pronto intervento avevano inizialmente assicurato che non vi era alcun pericolo. Pur ammettendo di avere delle serie complessità a intervenire.
Le autorità sostengono di aver messo al sicuro le comunità che vivono nei dintorni e hanno detto che non c’è nessun pericolo di radioattività.
Sul posto sono intervenuti due aerei, un elicottero e 130 vigili del fuoco che sono stati mobilitati per combattere l’incendio.
Il reattore numero 4 della centrale di Chernobyl è esploso il 26 aprile 1986 contaminando, secondo alcune stime, fino a tre quarti d’Europa.
Dopo questo disastro, le autorità hanno evacuato centinaia di migliaia di persone e una vasta area, che copre più di 2.000 chilometri quadrati.
Altri tre reattori nello stabilimento hanno continuato a funzionare dopo la tragedia.
La fine delle attività nucleari nella centrale è stata arrestata nel 2000, segnando la fine di tutte le attività industriali a Chernobyl, con l’evacuazione della popolazione da una vasta area.