

Ritorna al consueto e abitudinario giovedì l’appuntamento dedicato agli artisti emergenti delle “Interviste di Nick “. La settimana scorsa abbiamo parlato con l’artista pop Daveede, ed oggi, spostandoci in Sicilia, andiamo sul filone rap in compagnia di RIUS.
Nome d’arte di Rosario Distefano, classe 94, si avvicina alla musica sin da giovane, inizialmente con la chitarra, per poi passare solo da alcuni anni al freestyle. Dal 2014 lo si vede tuttavia molto impegnato artisticamente e sul fronte incisioni, col suo primo progetto “Medusa Mixtape“, seguito dal primo EP “Avola Suona” e il primo album “Asfalto“. Negli ultimi due anni, ha prodotto altri singoli e dischi di spessore, come il brano “Figlia Di Pu**ana” e gli EP “Pupetta i cavaddu” e il più recente “Ecoute-Moi“, i cui singoli più recenti “Yusuf” e “Chignon” sono usciti quest’anno stesso.
Senza ulteriori indugi, andiamo a scambiare quattro chiacchiere con RIUS, fondatore della Pitbull Crew:
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1) Incominciamo con qualche domanda sulle tue origini: quando e come hai iniziato ad interessarti alla musica e hai cominciato questo percorso?
RIUS: La musica mi ha appassionato sin da piccolo, in tutte le sue forme, anzi devo dire che proprio il rap inizialmente era l’unico genere che non sopportavo, non mi piaceva completamente!
A rappare ho iniziato poco più di 5 anni fa quasi per gioco, facevamo freestyle con gli amici, andavamo ai primi live, Noyz Narcos & Truceklan, Aban, Izio Sklero, Pasco, tutta gente che a quei tempi non aveva niente a che vedere con il mainstream (proprio per questo penso di avere fortunatamente quest’attitudine diversa dai pischelli che iniziano a rappare oggi), da qua iniziai ad appassionarmi alla cultura Hip Hop a 360°, ma le cose che mi prendevano di più erano il writing ed il rap, tuttavia ero troppo negato per la prima, quindi decisi di dedicarmi al rap, all’arte del freestyle e solo in seguito alla realizzazione dei primi progetti!
2) Come hai scelto il tuo nome d’arte?
RIUS: Non ho mai “scelto” il mio nome d’arte, semplicemente è arrivato da se!
Inizialmente avevo pensato a Sniper, poi Raiven, tuttavia in tanti mi conoscevano come Rosarius, alle ragazze piaceva abbreviarlo, non feci altro che seguire il loro implicito consiglio!
3) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?
RIUS: Certamente, come ho già fatto capire nella prima risposta la mia idea di rap è un’idea di ribellione, una sorta di riscatto della società!
A livello di scena italiana ho da sempre ascoltato gente che mi ha dato lezioni di vita, Noyz, Aban, Pasco, Lord Madness, Turi, Inoki, Bassi Maestro, Fibra, Stokka & Madbuddy, Kalafro, RapCore, più avanti ho conosciuto anche rapper molto validi qua in zona, come l’Elfo, Izio Sklero e Reiven, questa cosa devo ammettere che mi ha aiutato tanto a crescere artisticamente.
4) Quanto è importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?
RIUS: Diciamo che la mia identità musicale è la mia vita stessa vanno di pari passo!
Mi piace rispondere a questa domanda con una citazione molto diretta “Non scegli un’attitudine, te la ritrovi!”
5) Da pochissimo è uscito il nuovo singolo “Chignon”. Cosa puoi dirci su questo pezzo?
RIUS: Chignon è frutto di un periodo della mia vita durato mesi e mesi!
È una traccia attraverso la quale metto a nudo la mia vita artistica attaccando sotto un certo punto di vista la società odierna che spesso annoiata dalla vita quotidiana che la circonda ci impiega fin troppo poco tempo a puntare il dito e giudicare chi si ritrova di fronte!
6) Che cosa puoi dirci invece sull’EP “Ecoute – Moi”?
RIUS: “Écoute-Moi” più che un progetto è un bel periodo di vita!
È un progetto dal punto di vista musicale molto vario, dentro si passa dai beat con sonorità old school ai beat più o meno trap, dalle tracce di strada, alle tracce sociali, al conscious.
È un EP che mi ha fatto viaggiare molto tra città limitrofe e viaggi europei, ho avuto il piacere di essere ospite di Ra2z a Grenoble, sono stato per l’ennesima volta ad Amsterdam, mi sono girato parte della Sicilia tra featuring e live!
È un disco che mi ha fatto ritrovare vecchi amici e produttori, che mi ha fatto conoscere nuova gente, che mi ha portato ed entrare in “Black Baron Music”, è un disco attraverso il quale mi sono messo in gioco in tutti i campi, “Ascoltami” è appunto il titolo che ho deciso di dargli, un EP che mi ha formato per bene!
In tanti ci hanno messo del loro per realizzarlo, per questo vorrei ringraziare chiunque sa che nel proprio piccolo ha fatto tanto per me e per questo progetto!

7) Qualche credi che sia il tuo brano più rappresentativo?
RIUS: Credo che i miei brani più rappresentativi siano Yusuf e Sara, entrambi degli storytelling definiti dalla “critica” tracce di spessore!
La mia traccia preferita è comunque “Genti Ri Quatteri”, una traccia con la quale mi sono fatto un intero Tour della Sicilia, il #GentiRiQuatteriSummerTour, un’esperienza che mi ha visto viaggiare per quasi tutta la Sicilia in più di 10 tappe!
8) Cosa provi quando fai musica?
RIUS: Mi sfogo attraverso la musica, è una liberazione, è un’arma potentissima che attraverso il web può arrivare a chiunque, per questo consiglio ai più giovani di non far passare messaggi sbagliati, di utilizzare al proprio meglio quest’arma!
I live sono la cosa che amo di più, ogni volta che mi esibiscono, soprattutto “in casa” è una vera e propria bolgia!
9) Ci sono artisti con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?
RIUS: Vorrei avere il piacere di collaborare con Aban, nulla da togliere a nessuno, però resta l’artista che attraverso le proprie tracce ed i propri live mi ha spinto dentro questa voglia di farmi sentire attraverso la musica.
10) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?
RIUS: Non voglio raggiungere nessuna vetta in particolare, ho intenzione di scalare questa parete un passo alla volta!
Ciò non vuol dire mica che non ho fame, né ho fin troppa e sono pronto a mangiarmi la qualsiasi pur di raggiungere un obiettivo!
Per quanto riguarda i miei progetti futuri sono ancora in fase di preparazione, non vi nascondo che ho già registrato un paio di tracce del mio nuovo progetto, che ho preso parte a qualche featuring e che la prossima traccia dell’EP “Écoute-Moi” avrà un video abbastanza particolare, in collaborazione con Slalvin.
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Per concludere, uno dei suoi brani più rappresentativi: “Yusuf“. Clicca qui per il video ufficiale.