
Josef Lynn

Doppio appuntamento questa settimana con la rubrica degli artisti emergenti delle “Interviste di Nick “. Se qualche giorno fa, ci siamo confrontati con la rock band di spessore dei Nagual, in occasione dell’uscita del loro nuovo album, oggi invece conosciamo un’artista che pur non potendo vantare la stessa esperienza, è dotato di grande spirito e passione: lui è Josef Lynn, e all’attivo ha i 2 singoli “Talking to the Wind” e “Stay Lonely“, di recente uscita, e siamo qui per farci raccontare qualcosa in più su di lui, attraverso le nostre domande.
Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Per iniziare, vorrei saperne di più sulle tue origini: com’è iniziato il tuo percorso nel mondo della musica?
Josef Lynn: Avevo 15 anni, ero annoiato ed avevo una chitarra classica in casa. Mi ero innamorato di Wish you were here e provai a suonare quella canzone dalla prima nota di Sol.
2) Come hai scelto il tuo nome d’arte?
Josef Lynn: Bhe, Josef è semplicemente il mio nome in lingua inglese, Lynn proviene sempre dal mondo musicale, precisamente da un brano in particolare…
3) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?
Josef Lynn: Tantissimi artisti in vari e diversi periodi. Quando ero più piccolo ho ascoltato tantissimo i Pink Floyd, poi ho ascoltato Bob Dylan, Crosby, Still e Nash, e il loro suono folk acustico, di cui sono innamorato. Adesso ascolto moltissimo Nick Cave e sono molto affascinato dal suo suono cupo, spaziale, elettrico. Di artisti italiani invece adoro Fabi, con ovviamente i classici De Andrè e Dalla.
4) Come ti definiresti in quanto artista e come descriveresti la tua musica?
Josef Lynn: Non sono un artista, mi piace fare musica in piena libertà, quando ho voglia. L’artista vive della sua arte, io, invece, no. Mi diverto a fare musica, suonare, imparare nuovi pezzi, cantarli e se scrivo delle canzoni mi piace farle ascoltare, pubblicarle. Più per me, come per fissarle nel tempo, e potervi accedere anche nel futuro. Difficile descrivere la mia musica, quella che è già pubblicata è molto diversa da quella che verrà, è un punto di partenza a cui non potevo rinunciare…
Qualcosa di diverso e interessante arriverà ad Aprile.
5) Josef Lynn: Parliamo dei tuoi primi brani “Talking to the Wind” e “Stay Lonely”. Cosa puoi dirci su questi pezzi?
Josef Lynn: Sono i primi a brani che ho scritto, parlano di solitudine e lontananza, di distanze “Incolmabili”, di paura. Sono acerbi, semplici, ma per me molto importanti.

6) Cosa provi quando fai musica?
Josef Lynn: Mi ricarico suonando, mi libera e purifica la mente, mi fa sognare, mi fa immaginare forme e colori. Poi amo giocare con le parole, dire quello che penso e poi trascriverlo in forma di musica-parole. La musica scoraggia un po’ a volte e mi rende triste quando ascolto alcuni brani disarmanti che mi fanno pensare a cosa è stato fatto, sapendo che di non poter mai raggiungere certi livelli di suono, lirica, musica.
7) Ci sono artisti con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?
Josef Lynn: Non sono all’altezza di collaborare con nessun grande nome, e mai lo sarò. In ogni caso, forse, se potessi, parlerei con Morgan, che è un grandissimo artista rock-pop, e conosce la musica al meglio. Potrebbe essere di grande ispirazione.
8) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?
Josef Lynn: L’obiettivo è fare più musica possibile, imparare tanto e scrivere nuovi pezzi. Vorrei imparare a suonare con strumenti digitali nel futuro. In ogni caso spero di non fermarmi mai, di poter suonare anche tra 50 anni. Nella vita reale mi piace sentirmi diverso, dirmi che ho qualcosa a cui aggrapparmi e quando suono mi sento libero, esco fuori dal mondo, per questo spero sempre di avere una via di fuga dal mondo.
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Terminiamo con uno dei suoi primi brani: “Stay Lonely“. Clicca qui per ascoltare il singolo.