
Imperium Bistrot aprirà i battenti sabato 21 dicembre con un’inaugurazione alle ore 19 degna del nome del locale. Infatti, a Torre del greco è stato concretizzato un concept di ristorazione che nasce con l’intento di ricanalizzare sulla cittadina vesuviana l’attenzione di tutti coloro che amano mangiare bene.

Inoltre, l’Imperium bistrot nasce proprio con l’intento di celebrare l’Italia come l’”Impero del Gusto”e l’obiettivo sarà quello di rendere Torre del Greco la sua capitale. Perché la cittadina vesuviana è storicamente riconosciuta come un importante punto di riferimento per coloro che amano mangiare bene, magari la domenica a pranzo nell’ambito di una gita fuori porta, oppure a cena durante le calde sere estive…
Il ristorante è ubicato laddove fino al 2011 è esistito il “Luna Rossa”, poi chiuso perché distrutto da un incendio di dubbia natura. Ma è completamente diverso da quest’ultimo per concept ed offerta ristorativa.

L’ambiente, concepito grazie alla consulenza dell’architetto Valentina D’Urzo, è di grande eleganza, con quel respiro che hanno le sale dove la cura dei particolari è espressione del gusto dell’accoglienza, con i tavoli alla giusta distanza, e la mise en place impeccabile.

Vincenzo Langella, chef consulente della struttura, non finisce mai di stupire con i suoi piatti capaci di coniugare tecnica, fantasia e gusto. Via a toccare il cielo con il polpo alla brace con lime, acciughe e friarielli (che nel menù figura tra gli antipasti), per poi restarci a lungo degustando lo spaghettone cacio e pepe su guazzetto di frutti di mare e pesto di nocciole di Giffoni. Poi, come secondo, un trancio di pesce spada alla brace con scarole napoletane e pecorino dolce che conquisterebbe chiunque. Dulcis in fundo, un tortino al cioccolato con cuore caldo e crema inglese per chiudere una sosta che dimostra che questa Torre del Greco rappresentata da Lorenzo Villani, Riccardo Azam e Anna Villani (questi i nomi dei tre proprietari del locale) è un tricolore che sventola alto e un’eccellenza che ci fa onore in tutto il mondo.
Il locale è anche vineria (con una nutrita carta dei vini che predilige ovviamente le referenze locali) e wine bar con tre bar tender (Ivan Cerbone, Rosario Marciano e Sandro Azam) sempre a disposizione per preparare drink da aperitivo, cocktail da accompagnare ai piatti proposti dallo chef, oppure bevande dopo – pasto che sostituiscano il classico digestivo.

Non c’è niente da fare, la supremazia nel mondo del gusto che ha l’Italia è indiscutibile. In qualsiasi regione della Penisola quando si degusta un vino o ci si siede ai tavoli di una trattoria o di un ristorante, l’esperienza è sempre sinonimo di emozione