
In continuità con un percorso da tempo tracciato in condivisione d’attenzione fra grande repertorio classico e autori di più definita contemporaneità – le cui opere vivamente rappresentano un tempo ancora presente nei temi e nelle riflessioni che sollevano – Galleria Toledo si propone per la stagione 2019-20 con una vetrina non priva di varietà e seduzione.
Innanzi tutto si citano le produzioni affidate agli attori della compagnia stabile del teatro – per la regia di Laura Angiulli – con riprese de Il mercante di Venezia e Riccardo III – invito a corte, mentre si procede a un lavoro del tutto nuovoperl’allestimento de La bisbetica domata, sempre in quota all’anno 2019. Si fissa invece per i primi mesi del nuovo anno la messinscena del Giulio Cesare dall’opera shakespeariana, conl’auspicio di più ampia riflessione da portare a segno in serenità.. Scandalo a… Praga è invece l’appuntamento d’aprile, drama ispirato al corpus dell’opera del molto prolifico romanziere Philip Roth, statunitense d’adozione ma europeo nelle radici e negli affetti..

Particolare valore, e affettività, a tre occasioni coproduttive, per altrettanti spettacoli che si presentano con particolari elementi d’interesse:
- dal 30 ottobre al 3 novembre una co-produzione tra CANTIERI DELL’ARTE E GALLERIA TOLEDO: presso il Succorpo dell’Annunziata – gentilmente reso disponibile dall’ASSESSORATO ALLA CULTURA DEL COMUNE DI NAPOLI- allestimento e rappresentazioni di Troya City, la verità sul caso Alèxandros, ispirato all’Alèxandros di Euripide, a cura di Lino Musella con Antonio Piccolo e Marco Vidino.
- Dal 15 al 24 novembre torna – questa volta a Galleria Toledo – la Medea di Portamedina, spettacolo coprodotto col TEATRO STABILE MERCADANTE, e presentato con vivo successo al Teatro S. Ferdinando sul finire della trascorsa stagione.
- A marzo, in co-produzione con compagnia DIAGHILEV, il monologo Eros e Priapo, adattamento da Il libro delle furie di Carlo Emilio Gadda, drammaturgia firmata da Luca Scarlini e Massimo Verdastro, anche interprete unico e regista della messinscena.
Per il periodo natalizio:
– “A’ Tombulella 1 31 45 50 16”, che rinnova il rituale della divinazione attraverso i numeri, con l’eclettico Toni Faiello in unica replica il 26 dicembre;
– Dal 27 al 29 dicembre Esercizi di drammaturgia, un progetto a cura della compagnia stabile di Galleria Toledo, spazio aperto per azioni creative..e sorprese!
– La rassegna dedicata alle giovani generazioni di teatro – Stazioni d’Emergenza per nuove creatività, atto XI – chiude l’anno 2019 e si articola in tre lavori scelti tra le compagnie in concorso. Gli spettacoli selezionati sono Mare Anarchico – Trilogia della nuda vita (II atto) della compagnia Bstand, con Lunalaura Fanina, il 17 dicembre; Barbara non è qui, di Enrico Paci, con Irene Bistarelli, Marta Bistarelli e Giovanna Guariniello di scena il 20 dicembre; Le Petit Morte Teatro con Money, su regia di Tommaso Fermariello, nel giorno 22 dicembre.
Gli spettacoli in ospitalità attraversano generi di differente ispirazione, e si presentano alla curiosità dello spettatore con varietà di genere e stili..
Ospitalità, in corso 2019:
- Dal 10 al 12 novembre: TeatroZeta Cronache della Shoah, filastrocche della nera luce, di Giuseppe Manfridi, un canto recitato “a più voci”, inquietante evocazione delle memorie dei reclusi dei lager nazisti,interpretato da Manuele Morgese con musica e regia di Livio Galassi;
- 10-11 dicembre: Teatri di Vita con La Maschia, stand-up comedy di Claire Dowie nella versione italiana di Stefano Casi, che parafrasa le Metamorfosi di Kafka in una efficace riscrittura al femminile (in scena Olga Durano, Patrizia Bernardi, Alexandra Florentina Florea per la regia di Andrea Adriatico);
- 14 – 15 dicembre: Follower, produzione DoveComeQuando/Festival Inventaria, scritto e diretto dal giovane e premiato autore Pietro Dattola, con Flavia Germana De Lipsis, intenta a seguire le ragioni del rapporto uomo-donna alla luce delle nuove possibilità offerte dalla tecnologia digitale..
Ospitalità 2020:
L’avvio dal 10 al 12 gennaio con Work in Musical che porta in scena l’opera rock off-Broadway di Julia Jordan e Juliana Nash, Murder Ballad – Omicidio in rock, firmato, nella sua edizione italiana, da Dario Avecone e Fabrizio Checcacci.
Dal 31 gennaio al 2 febbraio, la compagnia Teatro Hamlet, con Il quarto vuoto – per la regia di Gina Merulla – riporta a Napoli l’attore senegalese Mamadou Dioume, che si ricorda quale interprete di Bhima nello straordinario The Mahabharata di Peter Brook.
Il 13 febbraio, in lingua francese, due pièces: Le jeu de l’amour et de l’hazard in matinée e La porte a côté in serale alle 20.30,due lavori a firma del Teatro Francese di Roma.
Il 15 e 16 febbraio La commedia degli errori, adattamento di Eugenio Allegri dal play di Shakespeare – prodotto dalla Compagnia Lombardi-Tiezzi con La Filostoccola
Dal 20 al 23 febbraio In casa con Claude, Produzione T.T., con testo di Renè Daniel Dubois su traduzione di Barbara Nativi (che affettuosamente ancora ricordiamo nella precoce scomparsa), adattato per la scena da Giuseppe Bucci.
Dal 27 al 29 marzo Quartett di Heiner Müller, regia di Alessandro Marmorini, con protagonisti Cristina Golotta e Roberto Negri; una messinscena co-prodotta da Compagnia Tiberio Fiorilli e Officina Dinamo di Roma.
Dall’1 al 5 aprile una multi-produzione a cura di Baracca Vicidomini, in condivisione con La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello e Il Cantiere: Fauno, testo originale di Nicola Vicidomini dedicato all’archetipo dionisiaco, con Myriam Vicidomini e musiche di Piero Umiliani.
Ma altro sarà programmato, sia nell’ultimo stralcio di stagione che precede l’estate, che nell’autunno 2020 lasciato volutamente aperto.. a un nuovo corso.