
Berrettini con il trofeo del torneo di Stoccarda 2019 (foto da twitter @ATP_Tour)
Matteo Berrettini ha vinto un altro torneo; quest’anno è il secondo a livello ATP, dopo la vittoria sulla terra di Budapest, ed il terzo se si considera anche il challenger di Phoenix vinto a marzo. E la vittoria di Stoccarda della settimana scorsa è speciale per tante ragioni: in primo luogo, per il fatto che il torneo si disputa sull’erba, la più classica ma la meno praticata delle superfici, mai particolarmente gradita ai tennisti italiani, tanto che, prima di Berrettini, l’unico capace di imporsi in un torneo ATP su erba nell’era open è stato Andreas Seppi. In secondo luogo, questa brillante vittoria dimostra una volta di più la versatilità del nostro campione, che quest’anno è stato capace di imporsi su tre superfici diverse: erba a Stoccarda, terra a Budapest e cemento a Phoenix. Infine, Matteo ha dimostrato di poter andare ben oltre la sua classifica, vincendo un torneo in cui non era testa di serie e battendo al secondo turno un top ten, il russo numero 9 al mondo Khachanov, ed in finale la giovanissima promessa canadese, Felix Auger-Aliassime, appena diciottenne ma già numero 21 al mondo. Ad impressionare è stato anche il modo in cui Berrettini ha letteralmente veleggiato sul torneo: da vero giardiniere provetto, ha vinto tutti i match a botta di servizi e gioco a rete, riuscendo nella straordinaria impresa di non perdere un turno di battuta nell’intero torneo e superando tutti gli avversari in due set. Grazie ai 250 punti conquistati domenica, Berrettini ha guadagnato altre 8 piazze nel ranking, ha raggiunto la 22ima posizione mondiale e vede da vicino i top 20, obiettivo certamente alla sua portata se confermerà la sua buona vena sull’erba nei tornei delle prossime settimane; infatti, Matteo questa settimana giocherà sull’erba di Halle, dove al primo turno lo attende il forte Georgiano numero 17 al mondo Nikoloz Basilashvili, mentre la successiva sarà impegnato sui giardini inglesi di Eastbourn; poi, naturalmente, a luglio c’è Wimbledon, in cui dovrebbe beneficiare di una buona testa di serie.

L’altro torneo della settimana, il Libema Open ATP 250, si è giocato in Olanda, sui campi in erba della località che porta l’impronunciabile nome di s-Hertogenbosch, ed è stato vinto dal francese numero 34 al mondo Mannarino. Il tabellone di questo torneo ha visto impegnati ben cinque italiani, ma nessuno di loro ha fatto bella figura; Sinner, Sonego e Caruso sono infatti usciti al primo turno; Seppi e Fabbiano hanno invece giocato la prima partita tra di loro, e questo ha garantito la presenza di un italiano al secondo turno; ci è andato Seppi, che però ha poi perso dall’australiano Alex de Minaur, di quindici anni più giovane di lui.
Niente di bello hanno fatto i top ten impegnati la scorsa settimana: Zverev a Stoccarda e Tsitsipas al Libema Open hanno perso entrambi al secondo turno, che però per loro costituiva la prima partita; la stessa sorte, come visto, è toccata a Khachanov, che ha perso in secondo turno con Berrettini. Nulla è quindi cambiato nei piani alti della classifica, e possiamo così goderci la seconda settimana di Fabio Fognini nei top 10.