
Italia , tema sicurezza: 4 italiani su 10 risultano favorevoli alla “pistola facile”. Milano, Bologna, Rimini, Torino e Prato si classificano ai primi posti per incidenza di reati: i cittadini pensano al fai da te.
I dati del Censis di oggi 27 Giugno 2018 hanno evidenziato quanto la situazione in tema sicurezza sia allarmante nel nostro Paese: quasi la metà degli italiani sarebbe intenzionata all’acquisto di un’arma da fuoco per la difesa personale. La richiesta è dunque quella della “pistola facile” dove è possibile acquisire un porto d’armi senza formalità. Il 39% degli italiani è favorevole all’introduzione di criteri meno rigidi per il possesso di un’arma da fuoco per la difesa personale, dato in netto aumento rispetto al 26% rilevato nel 2015. I più favorevoli sono risultati gli anziani over 65, ben il 41%, e i meno istruiti: ben il 51% tra chi ha al massimo la licenza media. Secondo il Censis, è in aumento anche il numero di coloro che posseggono un’arma: nel 2017, nel nostro Paese, si contavano 1.398.920 licenze per porto d’armi, considerando sia quelle per difesa personale sia quelle per a caccia,con un incremento del 20,5% dal 2014. Si stima dunque che ci sia un’arma nelle case di 4,5 milioni di italiani.
Ad amplificare il problema, è il crescente numero dei reati: in sole 4 province, dove vive il 21,4 % della popolazione italiana, si registrano il 30% dei reati. Il triste primato, per reati commessi in relazione a numero di abitanti, va a Milano con 237.365, poi di seguito Roma, Torino e Napoli. Il 31,9% delle famiglie italiane percepisce rischiosa la zona in cui vive e 1 cittadino su 2 non si sente al sicuro nelle propria casa: le percentuali più alte si registrano al Centro (35,9%) e al Nord-Ovest (33%), ma soprattutto nelle aree metropolitane (50,8%). La smania del fai da te porta il tema sicurezza ad essere il 4 fattore di maggiore preoccupazione del popolo italiano dopo il lavoro, l`evasione fiscale e le tasse eccessive.
Matteo Salvini, con un tweet, commenta così i dati Censis sul tema sicurezza: “Una nuova legge che permetta la legittima difesa delle persone perbene nelle proprie case è una nostra priorità”.