
In questi giorni si stanno susseguono gli incontri tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio per la quadratura di un nuovo Governo.
Sono passati oltre due mesi dalle votazioni politiche del 4 marzo, e non si sa se i due leader riusciranno a trovare l’accordo sulla squadra di Governo. Alle varie interviste, i due interessati hanno risposto così : “Creata la base del governo, stiamo ragionando anche sul nome del premier.”
Per governare è stata creata una nuova formula, un “Contratto” da sottoscrivere, pochi punti ma tutti fondamentali per rimettere in moto l’economia e l’Italia. Il Movimento 5 stelle metterà on line il programma per vedere i propri seguaci cosa ne pensano.
Il termine ultimo per sapere se i lavori dei due parlamentari avrà prodotto un risultato positivo è lunedì 21 maggio.
I riflettori dell’economia Europea e Mondiale sono puntati tutti sull’Italia, si sente nuovamente parlare di “Spread”; “Differenziale”, termini ostici per i semplici cittadini, ma carichi di tensione per i mercati monetari.
Per la politica estera, la volontà di ritirare immediatamente le sanzioni UE alla Russia inclusa, nel contratto, è apprezzata anche dal Cremlino.
Dall’ Eliseo , il Presidente francese Emmanuel Macron, ha stigmatizzato il momento di incertezza politica italiana, ma vede un elemento di certezza e fiducia nella spinta che il Presidente Mattarella ha indicato al nuovo Governo che si formerà.
La questione più spinosa resta il nome da indicare al Colle per la guida del Paese.
In pole position, l’ipotesi di un premier M5s; e tra le opzioni più probabili quella di Luigi Di Maio o Alfonso Bonafede. Ma torna in corsa anche Emilio Carelli: l’ex direttore di Sky Tg24, parlamentare M5S, ha liquidato i dubbi circolati mercoledì e ha detto: «Sono e resto a disposizione del movimento». Carelli, che ha negato di aver declinato l’invito, non ha però rilasciato dichiarazioni sulla possibilità che sia proprio il suo nome a mettere d’accordo tutti.