
Alessandra Madonna, la ragazza uccisa dal violento compagno nella notte tra il 7 e l’8 settembre a via cesare pavese (Mugnano).
E’ ormai diffusissima la storia di Alessandra, infangata dai giornalisti, che hanno pubblicato tantissime false notizie su questo fatto di cronaca.

Giuseppe Varriale, ex ragazzo della ventiquattrenne ballerina, è stato ritenuto colpevole del suo assassinio nonostante abbia sempre sostenuto di non averla mai uccisa, ma che si sia trattato di un incidente.
Nel suo racconto, Alessandra non si rassegnava alla fine della loro storia e afferma che sia morta per essersi aggrappata allo sportello della sua auto.
Dalle dichiarazioni dei familiari sappiamo invece che non era Alessandra a non voler la fine di quella violenta storia, ma che era il giovane fidanzato che la seguiva in qualsiasi locale, che la pedinava anche semplicemente a lavoro,
dall’autopsia del corpo non sono stati rinvenuti segni di trascinamento, nessun segno o graffio sulle gambe.
C’è stato un colpo netto al torace, una botta fortissima che ha sfondato il petto e le costole. E’ arrivata in ospedale già in coma, con cranio a pezzi, cervello e cervelletto compresi, con perdite di sangue dalla bocca, dal naso e addirittura dalle orecchie.
Possiamo quindi parlare di omicidio, schiarendoci la vista da tutta la foschia e dalle false informazioni che fino ad ora ci hanno annebbiato la mente. Chiediamo quindi giustizia per tutte le donne come Alessandra. Non abbiate mai paura di denunciare.