
“Confini e sguardi verso l’Europa”, questo il tema della decima edizione della Scuola Estiva di Alta Formazione Filosofica promossa dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dall’Associazione Eleonora Pimentel di Napoli.
Castel di Sangro, Pescocostanzo e Castel del Giudice Borgo Tufi teatro degli incontri che si sono tenuti da giovedì 28 a domenica 30 luglio dopo i saluti istituzionali.
Temi pasoliniani con il nuovo libro di Esther Basile “Indomito Corsaro” e con il video della regista Grazia Morace “Il selvaggio dolore di essere uomini”, con le proiezioni e foto dei luoghi pasoliniani di Maria Rosaria Rubulotta, con il libro di Angela Caruso “La geografia di Pasolini – La nuova banalità del male?” e con il reportage “Eroi silenziosi, eroi ogni giorno” e l’intervista a Tiziana Baschi.
Anche protagoniste femminili come Cristina Campo nella intensa lectio di Margherita Pieracci Harwell e Maria Zambrano e Qui Jin negli interventi di Anna Forgione e Carmen Di Nota e le poetesse che hanno partecipato alla tre giorni di alta filosofia. Ma anche l’arte pittorica per rappresentare la visione del mondo e della Parigi degli Impressionisti e Post-Impressionisti con Maria Stella Rossi. Il libro di Francesca Patton: Dalla Nausea all’indifferenza-Analisi comparata de La Nausèe di Sartre e de Les Particules elementaires di Houellebecq Ed.
Dibattiti intensi con Maria Concetta Nicolai anche intorno al tema del suo nuovo libro “Pane del’uomo- Pane di Dio” con Carmela Maietta giornalista del mattino, Marika di Carlo e la filosofa e organizzatrice, insieme a Maria Stella Rossi e Rosy Robulotta, Esther Basile.
Ma anche la musica del cantautore Lino Blandizzi, che ha saputo creare come sempre con le sue canzoni una simbiosi tra racconti, personaggi e musica con i brani “Vieni donna del sud”, “Ma dov’è”, “Funambola”, Cercasi esorcisti, “La guerra”, (poesia della Ortese da lui magistralmente musicata), e da alcuni brani del suo nuovo album “Da noi in Italia” – “Con un paese nel cuore”, “Nessuno è più diverso”, “Il sorriso dei Saharawi” e con cui il 20 settembre festeggerà con un concerto i 25 anni dal suo esordio discografico al Maschio Angioino.
Una tre giorni all’insegna della vera e propria cultura, quella fatta da uomini e donne che fanno prova della loro umanità tra la vita e l’arte, fortemente voluta dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, che vi si prodiga in modo continuo e costante nonostante le difficoltà in cui versa in questo periodo per mantenere la sua biblioteca di trecentomila volumi integra. Proprio a favore dell’Istituto, sempre presente come voce culturale di Napoli nel mondo, il Comune di Napoli – unendo artisti come Peppe Barra, Marina Bruno, Fiorenza Calogero, Ciro Capano, Anna Capasso, Sal Da Vinci, Enzo De Caro, Cristina Donadio, Gianfranco Gallo, Angelo Laurino, Angela Luce, Ciccio Merolla, Patrizio Rispo, Daniele Sansone – ha organizzato per questa sera 3 agosto 2016 a cura dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo una “chiamata alle Arti” per l’avvocato Gerardo Marotta e la sua Accademia: quella dei napoletani.