
Il bilancio delle elezioni amministrative, sotto le pendici del Vesuvio, ha sancito che bisognerà ricorrere ai “tempi supplementari” per eleggere il prossimo sindaco di Napoli. Euforia, gioia e sorpresa stanno accompagnando gli stati d’animo dei diversi schieramenti a suon di dichiarazioni.
Il sindaco uscente, Luigi De Magistris, ha manifestato il proprio ottimismo in vista di una possibile riconferma, dichiarando che i “napoletani sanno apprezzare il lavoro svolto”. In particolare, De Magistris, non cela una moderata soddisfazione nell’aver distanziato, di ben 18 punti, il rivale Lettieri. Ecco le sue parole:” Possiamo affermare che questa sia la vittoria del popolo napoletano. In questi 5 anni, abbiamo affrontato temi delicati, dai rifiuti, al risanamento delle strade, alla riqualificazione dei territori. Abbiamo rilanciato in maniera esponenziale il turismo che pone Napoli tra le prime metropoli per visitatori in Italia ed in Europa e stiamo cercando di condurre altri progetti di spessore a medio e lungo termine. Napoli ed i napoletani meritano di più. Ci tengo a sottolineare, che tutto ciò che è stato realizzato nell’ultimo mandato, è stato fatto, in opposizione a poteri forti, come la camorra, il governo e buona parte dei partiti politici”.
Dal versante opposto, Lettieri afferma di essere soddisfatto per aver conseguito un “risultato storico”: aver negato a De Magistris il trionfo al primo turno. Si dichiara ottimista per il ballottaggio e si scaglia contro le false affermazioni di De Magistris. Di seguito ne riportiamo le dichiarazioni:” Si andrà al ballottaggio. Era il nostro primo obiettivo e ci siamo riusciti. Ora tocca compiere quel salto decisivo, per dare a Napoli un sindaco vicino alla gente, ai problemi che la affliggono quotidianamente. Napoli deve ripartire dalla salvaguardia delle piccole botteghe, dalla conservazione del patrimonio culturale, dalla riqualificazione di aree, abbandonate a sé stesse, come Bagnoli, dal rilancio dell’apparato industriale che può creare i presupposti di nuove forme di lavoro. Negli ultimi 5 anni di governo, non ci sono stati miglioramenti rilevanti. Bisogna puntare anche sulla periferia, il vero cancro della città che, da troppo tempo, vige in uno stato di abbandono e degrado. I napoletani lo sanno ed hanno voglia di cambiamento: l’80% dei napoletani, composto da chi non è andato a votare e chi ha votato per altri, ha già bocciato De Magistris”.
Insomma, il countdown elettorale del secondo e decisivo “match”, con scadenza fissata al 19 giugno, è già partito.