
Si preannuncia un finale di campionato, molto “delicato”, per il Napoli. La sconfitta odierna, rimediata all’Olimpico, seppur giunta in “extremis”, grazie ad una prodezza di Nainggolan, era necessariamente da evitare per “suggellare” la qualificazione diretta, alla prossima Champions League, che ora, dovrà essere conquistata, nelle ultime tre sfide, contro Atalanta, Torino e Frosinone. L’impressione complessiva è che il Napoli si sia “accontentato”, fin troppo, del possibile pari, nonostante un paio di limpide occasioni, “sciupate” clamorasamente da Higuain ed Hamsik, in un “remake” della partita di Torino, contro la Juventus.
Uno dei peggiori in campo è stato sicuramente il capitano: Marek Hamsik. Lo slovacco non è apparso brillante in molti frangenti e si è limitato a svolgere il “compitino”, senza caricarsi la squadra sulle spalle. Inoltre, non è mai stato seriamente al “centro” della manovra azzurra. Diversamente, uno dei migliori è stato Kalidou Koulibaly, che ha alternato qualità e quantità all’interno, della sua performance.
Tuttavia gettare alle ortiche quanto di buono è stato fatto, non sarebbe gratificante per una squadra che, nonostante tutto, ha fatto sognare un intero popolo, per diversi mesi. A tal proposito, gli azzurri dovranno scrollarsi di dosso, tutte le “tossine” negative, fare quadrato e ripartire, perché ora non sono più ammessi margini di errore.