
Some Girl(s)
Sono trascorsi 10 anni o forse più, che motivo c’è di incontrarsi, cosa vuole Guy da ognuna di loro? Un chiarimento con le ex più importanti della sua vita prima di affrontare l’impegno del matrimonio? Vuole dire o ascoltare quello che le sue ex hanno da dire? Capire o essere capito?
Il viaggio raccontato da Neil LaBute nell’opera Some Girl(s), in scena al piccolo Bellini fino a domenica 24 con la regia di Marcello Cotugno, porta lo spettatore a ripensare alle relazioni sentimentali con ironia ed umorismo sulle note di una accurata selezione musicale.
Guy (Gabriele Russo) è in procinto di sposarsi ma prima sente il bisogno – come dice l’autore – di porre rimedio al “casino che ha combinato nella sua vita sentimentale lungo la strada verso la propria maturità”, decide quindi di intraprendere questo viaggio che lo porterà in diversi stati alla ricerca di questi chiarimenti.
Sulla scena tutto inizia con una conversazione telefonica in una camera d’albergo e tutto allo stesso modo finisce, in un’altra camera ma con le stesse parole pronunciate dal “ragazzo”, i suoi ti amo alla futura ignara sposa. Nel mentre si avvicendano Sam ( Laura Graziosi), Tyler (Bianca Nappi), Lindsay (Roberta Spagnuolo) e Bobby (Martina Galletta), quattro diversi ritratti di donna delineati con maestria dal drammaturgo americano ed efficacemente rappresentati nella loro tenera ma determinata maturità femminile.
In realtà i dubbi che accompagnano lo spettatore fuori dal teatro si dissipano con la visione di un contenuto multimediale, sì perché c’è un epilogo della storia visibile solo on line all’indirizzo www.bit.ly/Part4reggie, un quinto episodio della storia girato nel 2013 nella stanza 148 del Royal Continental di Napoli e sarà l’incontro con Reggie (Rachele Minelli) a chiarire le reali intenzioni di Guy. Il teatro oltre il teatro.