
Negli anni ’70 quando fu fondata la Apple si iniziò a scrivere un capitolo importante nella storia dell’informatica, tanto è vero che oggi è la protagonista delle società tecnologiche quotate in borsa e con una capitalizzazione superiore ai 720 miliardi di dollari.
Ai computer della Apple è dedicato il museo all about Apple.
Vi sono collezionati migliaia di pezzi a partire dal mitico apple I (eccezionalemente concesso dal Temporary Museum di Torino), ossia il primo computer che Steve Jobs e S. G. Wozniak cofondatori della Apple computers, nel 1976, proposero al mercato. Poi l’Apple II (1977) le cui vendite toccarono il milione di dollari e l’Apple III; l’Apple LISA (1983) che era carissimo e troppo in anticipo sui tempi (ma anche molto lento), il primo Macintosh (1984) con sistema operativo MacOs e altro ancora.
Nel catalogo, infatti, ci sono moltissime macchine che rappresentano un arco temporale notevole, di cui quasi mille personal computer apple e tanti di altre macchine appartenenti all’era pre ms-dos come Commodore, Atari, Olivetti (anni 70), e poi monitor, stampanti, periferiche minori e centinaia di manuali, più di mille brochures, poster, e quasi mille titoli di software in cd-rom e floppy disk, e altri gadgets.
L’inaugurazione di questo particolare museo ha avuto luogo il 28 novembre scorso a Savona, dove è stato allestito nei locali della Vecchia Darsena di Savona.
La cosa interessante è che i pezzi sono operativi! Per sostenere l’iniziativa non è prevista unicamente la donazione, oppure il 5 per mille, ma si può aiutare anche facendo una semplice donazione di hardware. Del resto chi non ha in casa un pezzo, una periferica o altro a cui si è affezionato e per qualche arcana ragione non se ne disfa. Dunque l’alternativa può essere conservarlo e quale posto migliore di un museo?