
Sono giorni afosi e caratterizzati da un caldo africano quelli che sta vivendo la nostra Italia. Caldo che arriva a sfiorare anche i 40 gradi e che ha fatto scattare il bollino rosso in diverse città italiane, tra queste troviamo Milano. Sono molti i rimedi utilizzati dalle persone che non sopportano il caldo afoso: non uscire nelle ore più calde della giornate, bere molta acqua e mangiare frutta, ma c’è anche chi si affida alla comodità dell’elettricità. I condizionatori, specie nei luoghi pubblici e negli uffici, sono costantemente in azione. Troppi condizionatori accesi hanno causato un blackout nella città meneghina e nell’hinterland milanese. Ottanta vie sono rimaste, durante la giornata di ieri, senza luce anche per intervalli di tempo pari a quattro ore. Persone bloccate in ascensore, condizionatori non funzionanti, situazione resa ancora più difficile dal caldo che non ha intenzione di cessare e che ha portato con se un aumento di consumi elettrici. Anche il centro del capoluogo lombardo è stato colpito dal blackout con la zona dello shopping, compresa tra Via Torino e Corso Vittorio Emanuele, senza luce per alcuni momenti. Durante la notte la situazione è tornata sotto controllo, ma non in tutte le zone. Ad esempio la Città Studi è rimasta senza corrente elettrica. Nella giornata di ieri, martedì 7 luglio, si è raggiunto il picco massimo di energia elettrica immessa nella rete di distribuzione di AZA Reti Elettriche: un aumento del 13% rispetto allo scorso anno e con un aumento di 85Mw si è arrivati a superare anche il record raggiunto nel giugno 2005. A quanto pare, però, la città di Milano dovrà fare i conti con il caldo afoso solo per la giornata di oggi, dopo si attende un abbassamento delle temperature con vento e piogge in arrivo. Un sollievo per tutti i milanesi impegnati con il proprio lavoro.