
Ben presto il web non avrà più limiti di tempo e spazio. L’ azienda SpaceX ha chiesto al governo degli Stati Uniti d’ America di iniziare a testare un progetto di irradiazione della connessione internet a banda larga dallo spazio attraverso satelliti.
Il piano prevede il lancio di circa 4mila piccoli satelliti, che invierebbero il segnale a banda larga in tutto il mondo, comprese le aree più remote e inospitali; secondo gli sviluppatori l’iniziativa “permetterebbe di ricostruire Internet dallo Spazio”.
L’idea di coprire tutta la Terra con un segnale per Internet dallo Spazio ha una lunga storia ed è stata il sogno di diversi ricchi imprenditori, a cominciare da Bill Gates.
Molte di queste iniziative hanno dovuto affrontare ostacoli che Musk (imprenditore del progetto) sta cercando di evitare; affermando che il suo sciame di piccoli satelliti sarà più efficiente e meno costoso da gestire rispetto a un numero limitato di dispositivi più grandi, e più costosi da rimpiazzare nel caso di guasti.
SpaceX ha proposto alla Federal Communications Commission (FCC) di avviare i primi test il prossimo anno. Se tutto andrà per il verso giusto, il servizio potrebbe essere attivo entro cinque anni. Una volta in orbita, dovrebbero collegarsi a stazioni a terra collocate negli Stati Uniti. Lo scopo dei test è verificare se le antenne utilizzate sui satelliti siano in grado di inviare il segnale per la banda larga senza interruzioni.
Nonostante l’ampia serie di fallimenti precedenti alla nuova proposta di sperimentazione da parte della SpaceX, imprenditori e aziende continuano a spendere molti fondi nelle comunicazioni satellitari, permettendo così agli utenti di essere sempre più connessi.