
Expo 2015 è iniziato ormai da una settimana e sono notevoli i numeri che si stanno ottenendo. Moltissimi visitatori, infatti, si sono recati all’Esposizione Universale in questa prima settimana. Il prezzo d’ingresso standard è di 39 euro, ma ad esso vanno sommati anche i soldi per arrivare a Rho (dei mezzi pubblici) o per il parcheggio (12 euro per tutto il giorno). Una delle cose più importanti e che non tutti sanno è che ad Expo non è possibile portare con sé cibo o bottigliette d’acqua. Per quanto riguarda l’acqua nessun problema, è facilmente reperibile nelle varie casette sparse per il sito dell’Esposizione Universale dove la si può prendere gratuitamente. Tutto un altro discorso, invece, per il cibo che ha già attirato diverse polemiche. Certo, in alcuni ristoranti vi sono chef stellati e, per questo motivo, il conto finale cresce. Giuseppe Sala, commissario di Expo, durante un’intervista a Rtl 102.5 ha affermato: “Non possiamo imporre il prezzo del cibo nei padiglioni”, ma nonostante questo hanno intenzione di controllare i prezzi per renderli più equi. Anche la catena di fastfood di McDonald’s ha subito dei rincari del 10%: una bustina di patatine fritte da 1.50 euro è arrivata a costare 1.80 euro, mentre una confezione da 4 di Chicken Mcnuggets da 2.50 euro a 3.00 euro. McDonald’s si è giustificato affermando che hanno costi elevati per poter mantenere la tenuta all’interno dell’Expo. Per il resto, sono 150 i ristoranti, bar, chioschi presenti all’interno dell’Esposizione Universale con prezzi di tutte le portate. Le tavole calde sono le più economiche al contrario, invece, dei ristoranti. Molto diffuso anche lo street food che, comunque, non è economico: nei furgoncini americani un hamburger e una birra vengono a costare 13 euro. I ristoranti regionali dell’Italia sono gestiti direttamente da Eataly e quello che ha ottenuto maggiore successo, fino a questo momento, è il ristorante ligure. Grande entusiasmo per la piadina, la pizza e la farinata. Nei padiglioni iberici i prezzi non sono proprio alla portata di tutti: per gustarsi un piatto di paella è necessario spendere 16 euro, mentre per assaggiare il famoso prosciutto iberico seduti ad un tavolo si arriva alla cifra di 35 euro. Non resta altro che aspettare e vedere se Giuseppe Sala riuscirà a rendere equi i prezzi, nel frattempo consiglia di scegliere i padiglioni più economici.