
Un collettivo di fotoreporter porta i propri scatti nello spazio pubblico, in formato gigante, per svelare le contraddizioni della città lagunare
Sono apparse qualche giorno prima la manifestazione contro le grandi Navi ed è impossibile non notarle: enormi foto in bianco e nero di paesaggi veneziani – 3 metri per 2- dove incombono minacciose le navi da crociera. Un effetto spettacolare, reso tale dal grande formato delle immagini e dalla stupore nell’imbattersi in queste immagini, comparse all’improvviso nel giro di una notte. #Awakening, il risveglio: è questo l’hashtag che campeggia in calce alle foto. L’iniziativa nasce da gruppo di fotoreporter ed è arrivata a Venezia con gli scatti di Marco Secchi, Claudia Manzo, Guillem Lopez, Luca Zanon, Veronica Badolin, Federico Sutera. Immagini di denuncia, un esempio street art attenta a non danneggiare i monumenti, unito al tentativo di ridare dignità al foto giornalismo: Awakening è tutto questo.
Il progetto che unisce fotoreporter di Italia, Inghilterra e Francia che raccontano temi che interessano l’opinione pubblica, invitando chiunque a partecipare con la segnalazione di una notizia per via fotografica. E’ un sintomo, quello che il passaggio delle maestose navi da crociera nel Canale della Giudecca impressiona e preoccupa chi ha a cuore le sorti di una città delicata come Venezia, un sentimento non limitato agli abitanti della città.
Grandi immagini che sono un urlo nel cuore della città, per un grande problema che sembra ancora non trovare soluzione.