
museo etrusco
Ha aperto mercoledì 18 febbraio, presso le sale dell’Istituto paritario Denza di Via Coroglio a Posillipo, il primo museo etrusco di Napoli, il “De Feis”.
Gli Etruschi erano un popolo stanziatosi tra l’alto Lazio e l’attuale Toscana agli albori del VIII secolo a.C.
L’Etruria, secondo Strabone, si estendeva sino al salernitano Agro Picentino, dove nacquero le città di Nola, Nocera,Ercolano, Pompei, Marcina, Velcha, Velsu, Irnthi, Uri Hyria, Capua, tra cui quest’ultima era quella egemone.
Vivevano di un’arte propria, senza alcun influsso esterno, e prima dell’arrivo dell’imperialismo romano – la presa di Veio avviene nel 396 a.C. – ci hanno lasciato ceramiche, urne funerarie, pitture, tombe e altre testimonianze della loro cultura.
Allestito a cura dell’archeologa dottoressa Fiorenza Grasso, il museo ospita oltre ottocento reperti che appartengono al periodo collocabile tra l’età del bronzo e l’epoca imperiale e provengono dalla collezione di Leopoldo De Feis, databile verso la seconda metà dell’800, quando il padre barnabita li raccolse con la volontà di dotare il collegio fiorentino barnabita “Alla Querce” di un museo didattico dedicato a questa antica popolazione. Purtroppo per mancanza di fondi il collegio fu chiuso nel 2003 e la collezione fu conservata nei depositi della sede barnabita di Firenze. Dopo un lungo periodo, con il trasferimento a Napoli del Padre provinciale dei Barnabiti, oggi i reperti sono esposti al pubblico e fruibili dall’intera città.
Degli 800 pezzi 250 provengono dalla zona diOrvieto (coppe e brocche con pregiati mascheroni decorativi con cinghiali e cavalli alati nei tipici colori nero lucente), 47 sono ceramiche rosse di origini campane e precisamente della zona di Montesarchio
(l’antica Caudium etrusca), provenienti dalla collezione D’Avalos e risalenti al quarto secolo avanti Cristo.
Nel museo è presente anche un prezioso e tipico sarcofago etrusco di terracotta che rappresenta una donna. Le sale sono state anche attrezzate con appositi pannelli epslicativi ed il museo sarà visitabile dal pubblico e dalle scuole su prenotazione (info 081 575 7533).