
La politica dà di nuovo spettacolo in questi giorni con il nuovo scandalo, mafia, politica, spettacolo un circolo vizioso che sembra oramai essere sempre più intrecciato; a confermarlo una nota informativa dei ROS da intercettazioni telefoniche tra boss mafiosi e personaggi molto conosciuti. Ma ormai l’Italia è abituata a sentir parlare di corruzione, tangenti, mazzette e appalti truccati. Prima il Bunga Bunga, poi lo scandalo EXPO’ di Milano, poi la Regione Lazio e ora siamo arrivati a parlare proprio della capitale, Roma. Città eterna, tanto amata, ma anche sede di quasi tutta la classe politica nazionale e dello spettacolo. Stavolta a essere colpito è proprio il Comune di Roma, grazie ad un giro scoperto di appalti venduti , favori, privilegi, gestiti direttamente in combutta con la mafia. Lo scandalo che ha coinvolto l’intera regione, fino ad arrivare al litorale di Ostia, dove protagonisti sono molti locali, night, spesso di proprietà proprio delle famiglie coinvolte. Il nome che predomina e a cui fa capo tutto è quello di Massimo Carminati, l’ultimo re di Roma, appartenente alla banda della Magliana, a piede libero finora e arrestato solo adesso.
Mafia Capitale, è proprio questo il nome che gli inquirenti hanno dato a questa mega indagine, che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di ben 38 persone per adesso, ma il numero potrebbe crescere, dato il terremoto sollevato che ha coinvolto imprenditori, mafiosi e classe politica dirigente, soprattutto quella legata all’ex sindaco di Roma Alemanno, ora indagato. Prima o poi tutto viene alla luce, e così si è scoperta un’organizzazione criminale a carattere mafioso diffusa e viva in tutta la città eterna, che ha coinvolto non solo politici, ma anche personaggi pubblici e vip.
Un nome del clan spicca quando parliamo di vip, ed è quello del super boss De Carlo, che pare sia in buona sintonia con diversi personaggi dello spettacolo molto conosciuti, come i calciatori, Sculli, De Rossi, Mattia Destro e il cantante Gigi D’Alessio. Ma il clan conosceva anche belle donne come Belen Rodriguez e l’attuale compagno Stefano de Martino. Ma, secondo i pm sono proprio Teo Mammuccari, Daniele De Rossi e Gigi d’Alessio ad avere avuto i maggiori contatti con il boss, e ognuno per esigenze diverse.
Il boss veniva chiamato nel momento del bisogno, come un protettore, fungeva da garanzia. Un’intercettazione telefonica dei ROS rivela che Mammuccari lo avrebbe contattato per cercare delle sostanze dopanti per la palestra. Il calciatore De Rossi, invece si sarebbe rivolto al boss dopo una lite svoltasi nel settembre del 2013 in un locale della Capitale, per evitare eventuali ritorsioni verso di lui; mentre il cantante Gigi D’Alessio lo avrebbe ospitato insieme proprio a Massimo Carminati, proprio nella propria abitazione il giorno seguente in cui aveva ricevuto un furto di una collezione di Rolex. Le intercettazioni poi rivelano altri contatti diversi da parte del calciatore Giuseppe Sculli, poi coinvolto nello scandalo del calciomercato.
Certo questi incontri non stanno ad indicare per il momento nessun coinvolgimento degli artisti, saranno poi i processi a fare giustizia, ma testimoniano come in realtà il mondo dello spettacolo come quello della politica sia un circuito chiuso, legato a coloro che gestiscono la vita malavitosa che molto spesso sorpassa le istituzioni e ne muove i fili come un burattinaio fa con i suoi burattini.