
Al Modernissimo di Napoli lo scorso 13 novembre è stato proiettato in anteprima il documentario di Gianfranco Pannone “Sul Vulcano”. Le voci di attori come Toni Servillo, Donatella Finocchiaro, Renato Carpentieri accompagnano le immagini poetiche che si contrappongono alla realtà di chi vive in quelle zone alle pendici del Vesuvio.
Servillo legge un passo del “De Immenso” di Giordano Bruno e Donatella Finocchiaro “la Leggenda dell’avvenire” di Matilde Serao, poi renato Carpentieri leggerà Kant con “Scritti sui terremoti” e Leo Gullotta le “Lettere a Tacito” di Plinio il Giovane. Ci sono anche le voci di Enzo Moscato, Andrea renzi, Aniello Arena e Fabrizio Gifuni.
I racconti dei cittadini invece hanno le voci di Maria, Matteo e Yole: tre vite ai piedi del Vesuvio. Un luogo unico al mondo, ricco di miti, storia ed evocazioni letterarie. La pellicola prende le mosse da una domanda: in questo luogo di sospesa bellezza, chi è oggi il più pericoloso? Il Vesuvio, che potrebbe risvegliarsi da un momento all’altro e minare le esistenze di chi vive nelle sue vicinanze? O l’uomo, che in meno di cent’anni ha prodotto danni di ogni genere? nel Vesuvio un amico della terra nonostante la consapevolezza che si sveglierà prima o poi. Il documentario è prodotto da Blue Film con rai Cinema, distribuito dall’Istituto Luce di Cinecittà.
All’anteprima è intervenuto il regista Gianfranco Pannone che abbiamo intervistato.