[dropcap]N[/dropcap]eanche il tempo di smontare il village dell’America’s Cup che Napoli è pronta ad accogliere un’altra grande manifestazione sportiva.
Il Comune di Napoli infatti si prepara ad ospitare la carovana del 96esimo Giro d’Italia, che partirà con una tappa tutta partenopea il 4 maggio.
A partire da domani oltre 2mila persone dell’organizzazione rosa, insieme ai circa 500 giornalisti italiani e internazionali provenienti da tutto il mondo, assaliranno la città e occuperanno alberghi e strutture ricettive per circa una settimana.
Imponente la copertura mediatica nazionale e internazionale con circa dieci ore di diretta televisiva Rai, a partire da venerdì , e molte troupe straniere, circa 175 paesi collegati, con richieste provenienti da tutte le parti del mondo e, per la prima volta, anche una troupe della televisione nazionale cinese.
Da oltre una settimana sono iniziati i lavori di messa in sicurezza delle strade cittadine interessate dal circuito ciclistico, lavori che, grazie alla collaborazione di Napoli Servizi, proseguiranno fino a venerdì notte. L’Asìa provvederà a spostare temporaneamente dalla carreggiata i cassonetti dell’immondizia.
L’Amministrazione sta preparando una campagna informativa capillare per permettere a tutta la cittadinanza, in particolare ai residenti della zona, di essere a conoscenza in tempo utile per assicurare la massima collaborazione per la migliore riuscita dell’evento. A partire da oggi, infatti, inizierà una campagna informativa, effettuata da Napoli Park, attraverso un volantinaggio casa per casa lungo tutte le strade interessate dal percorso del Giro.
Intanto questa mattina è stata firmata l’ordinanza sindacale per il dispositivo di traffico temporaneo per permettere lo svolgimento della manifestazione sportiva.
Insomma Napoli si appresta ad accogliere, dopo la Coppa America, un altro grande evento; cittadini e commercianti già tremano al solo pensiero che possano ripetersi gli stessi disagi che hanno paralizzato una città intera. Si spera che questa volta Palazzo San Giacomo sappia far fronte a questa nuova avventura.
Claudio D’Addio