“Il tempo perso non è mai tempo sprecato…” le parole di Erri De Luca non sono mai banali e invitano sempre alla riflessione.

Silvio Perrella introduce la conversazione con Erri De Luca nell’ambito della sezione letteratura del Campania Teatro Festival che quest’anno prende il nome di Abracadabra: «Abracadabra, cinque sillabe tutte cadenzate in a. Sembra che la sua origine venga dall’aramaico. E che significhi “io creo mentre parlo” o “quel che dico accade”

E’ dalle parole che si parte sempre, si inizia con la parola “visione” con le sue infinite declinazioni e con la citazione di un passo del Vangelo secondo Marco, il racconto degli “alberi che camminano”.

E’ dalle parole che si parte sempre, che sia prosa o poesia e a proposito di poesia, cita la sua poesia “Mare Nostro” ricordando il nubifragio di Lampedusa e la poesia di José Martì “Coltivo la rosa bianca” .

Sono parole di chi le sa maneggiare e usare con cura, di chi si avvicina sempre con sguardo curioso alla vita, da profano e al contempo avido conoscitore, di chi si avvicina alla terza età con ironia e dissacrazione perchè “Mi sembra che nessuno sia stato vecchio prima di me…”.

DiArianna Esposito

Giu 28, 2025

“Il tempo perso non è mai tempo sprecato…” le parole di Erri De Luca non sono mai banali e invitano sempre alla riflessione.

Silvio Perrella introduce la conversazione con Erri De Luca nell’ambito della sezione letteratura del Campania Teatro Festival che quest’anno prende il nome di Abracadabra: «Abracadabra, cinque sillabe tutte cadenzate in a. Sembra che la sua origine venga dall’aramaico. E che significhi “io creo mentre parlo” o “quel che dico accade”

E’ dalle parole che si parte sempre, si inizia con la parola “visione” con le sue infinite declinazioni e con la citazione di un passo del Vangelo secondo Marco, il racconto degli “alberi che camminano”.

E’ dalle parole che si parte sempre, che sia prosa o poesia e a proposito di poesia, cita la sua poesia “Mare Nostro” ricordando il nubifragio di Lampedusa. Recita la poesia di José Martì “Coltivo la rosa bianca” 

DiArianna Esposito

Giu 27, 2025

“Il tempo perso non è mai tempo sprecato…” le parole di Erri De Luca non sono mai banali e invitano sempre alla riflessione.

Silvio Perrella introduce la conversazione con Erri De Luca nell’ambito della sezione letteratura del Campania Teatro Festival che quest’anno prende il nome di Abracadabra: «Abracadabra, cinque sillabe tutte cadenzate in a. Sembra che la sua origine venga dall’aramaico. E che significhi “io creo mentre parlo” o “quel che dico accade”

E’ dalle parole che si parte sempre, si inizia con la parola “visione” con le sue infinite declinazioni e con la citazione di un passo del Vangelo secondo Marco, il racconto degli “alberi che camminano” e di come l’uomo sia piantato

Racconta di se ormai maturo e cosciente del tempo che passa, in un turbinio di emozioni e, con una dose di sana ironia, parla della nuova stagione della sua vita a cui non era preparato: la vecchiaia. 

DiArianna Esposito

Giu 26, 2025

“Il tempo perso non è mai tempo sprecato…” le parole di Erri De Luca non sono mai banali e invitano sempre alla riflessione.

Nell’ambito della sezione letteratura del Campania Teatro Festival che quest’anno prende il nome di Abracadabra: «Abracadabra, cinque sillabe tutte cadenzate in a. Sembra che la sua origine venga dall’aramaico. E che significhi “io creo mentre parlo” o “quel che dico accade”

E’ dalle parole che si parte sempre, si inizia con la parola “visione” con le sue infinite declinazioni e con la citazione di un passo del Vangelo secondo Marco, il racconto degli “alberi che camminano” e di come l’uomo sia piantato

Racconta di se ormai maturo e cosciente del tempo che passa, in un turbinio di emozioni e, con una dose di sana ironia, parla della nuova stagione della sua vita a cui non era preparato: la vecchiaia. 

DiArianna Esposito

Giu 26, 2025

“Il tempo perso non è mai tempo sprecato…” le parole di Erri De Luca non sono mai banali e invitano sempre alla riflessione.

Nell’ambito della sezione letteratura del Campania Teatro Festival,

E’ dalle parole che si parte sempre, si inizia con la parola “visione” con le sue infinite declinazioni e con la citazione di un passo del Vangelo secondo Marco, il racconto degli “alberi che camminano” e di come l’uomo sia piantato

Racconta di se ormai maturo e cosciente del tempo che passa, in un turbinio di emozioni e, con una dose di sana ironia, parla della nuova stagione della sua vita a cui non era preparato: la vecchiaia. 

DiArianna Esposito

Giu 25, 2025

“Il tempo perso non è mai tempo sprecato…” e se a dirlo è Erri de Luca è il miglior tempo

Si inizia dalla parola “visione” perché per Erri è più intensa della vista. Racconta di se ormai maturo e cosciente del tempo che passa, in un turbinio di emozioni e, con una dose di sana ironia, parla della nuova stagione della sua vita a cui non era preparato: la vecchiaia.