“Via D’Amelio 19-cronaca di una morte annunciata” è lo spettacolo scritto, diretto ed interpretato da Ciro Pellegrino; in scena dall’11 al 13 aprile 2014, presso il Nuovo Teatro Sanità. Ad accompagnare il regista sul palco vi saranno Paola Maddalena, Sara Missaglia, Sergio Savastano e Fabio Balsamo. I fatti di cronaca sono semplicemente questi: il 19 luglio 1992, a distanza di 57 giorni dalla morte del magistrato Giovanni Falcone, la mafia colpisce ancora: altre due macchina esplodono. Il magistrato Paolo Borsellino e la sua scorta composta dai sei agenti Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina e Antonio Vullo sono i bersagli e le vittime; solo Antonio Vullo è riuscito a salvarsi. Intorno a questa triste e amara storia c’è di più: c’è una ferita che oggi, dopo ventidue anni ancora non può, non deve e non riesce a rimarginarsi.
L’Italia proprio in quel periodo inizia a cambiare, ad andare alla deriva. Uno spettacolo teatrale sul tema, significa voler mettere ancora quel dito nella piaga per non dimenticare una tragedia tutta nostrana; ma significa anche voler rimarcare che, inevitabilmente, i segni di quella perdita sono indelebili. In quel momento cittadini italiani sono morti per combattere l’illegalità, la criminalità, il terrorismo. Nulla si può cancellare e, in realtà, nulla si può dimenticare. Un attimo può cambiare gli eventi e condizionare l’andamento di un intero Paese. In un attimo si può distruggere e creare. Il regista Pellegrino ha scelto, ancora una volta, un argomento complesso; forse stavolta il più intricato. Un volto, una storia, la nostra storia, una notizia, un insegnamento e poi un ricordo, che non va più via.[divider] Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui