
Ai piedi del costone di tufo di Posillipo e poco distante dalla stazione di Mergellina, senza confondervi con il più noto parco virgiliano, vi potreste ritrovare in un luogo senza tempo ma che ha molto da raccontare: il parco vergiliano.
Questo piccolo angolo ameno prende il suo nome dalla presenza, all’imboccatura della Crypta Neapolitana, del mausoleo di Virgilio, sommo poeta che visse a lungo a Napoli. La sua tomba fu per secoli meta di pellegrinaggio tanto che nel Medioevo, il poeta divenne patrono della città e addirittura gli furono attribuiti poteri magici. Una stretta scalinata scavata nel tufo permette di raggiungerla nonostante la posizione impervia. Raggiungendo il mausoleo, si gode di una vista mozzafiato dell’intera Napoli, delle contraddizione che la rendono unica al mondo e soprattutto ci si rende conto del motivo per il quale il sommo poeta abbia scelto Napoli per un soggiorno così lungo.
Situata più in basso, quasi vicino all’ingresso, ci ritroviamo dinanzi al monumento funebre di un altro celebre poeta: Giacomo Leopardi.
Questi fu sepolto inizialmente nella chiesa di San Vitale a Fuorigrotta, poi nel 1943, le spoglie furono trasferite all’interno del parco, quando quest’ultimo fu terminato. Il monumento così imponente, non risulta essere molto sfarzoso molto probabilmente per richiamare l’animo umile e mite dello stesso poeta.Nonostante questo, ai suoi piedi ci si sente comunque piccoli e imbarazzati a testimonianza di quanto Leopardi sia stato,sia e sarà grande per la letteratura italiana e non solo.
Altra testimonianza, ora in restauro ed in parte visitabile, è la celebre Crypta Neapolitana. Si tratta di un tunnel costruito in epoca romana dal grande architetto Cocceio e che serviva a collegare Fuorigrotta e Piedigrotta. Nel ventesimo secolo è poi caduta in disuso e nell’incuria ha subito diversi crolli.
All’interno del parco vi sono infine percorsi sugli elementi da visitare sviluppati su criteri toponografici, collezionistici e cronologici sempre relativi alla vita e alle opere dei nostri poeti.
Nonostante sia poco conosciuto e poco apprezzato, il parco vergiliano racchiude un patrimonio di inestimabile valore, una bellezza senza tempo e un angolo senza caos da visitare con la pelle d’oca per essersi ritrovati la dove i grandi riposano.
ORARIO: Aperto tutti i giorni dalle 9.00 fino ad un’ora prima del tramonto.
Chiuso 1/1 – pasquetta – 1/5 – 25/12
Clicca qui per sfogliare l’album delle foto (Credits: Alessia Biondi)